Cosa si intende per telelavoro (vedi art 27 CCNL Credito)
Il telelavoro costituisce una diversa modalità di esecuzione della
prestazione lavorativa rispetto alle tradizionali dimensioni di spazio e tempo,
favorita dall’adozione di strumenti informatici e telematici.
Il telelavoro può configurarsi quale rapporto di lavoro subordinato, svolto
sia presso il domicilio del lavoratore, sia sotto forma di lavoro mobile o
in
centri di telelavoro
La
maggiore flessibilità consentita dal telelavoro può favorire l’efficienza e la
produttività del lavoratore e quindi dell’azienda, oltre che rispondere a
esigenze sociali quali la tutela dell’ambiente, il miglioramento delle
condizioni di vita, la miglior gestione dei tempi di lavoro, una più efficace
integrazione nel mondo del lavoro dei disabili.
Avviare forme di telelavoro in banca
L’introduzione del telelavoro in azienda deve prevedere una fase di studio
preliminare per verificarne l’applicabilità, valutare l’impatto organizzativo
ed individuare i prerequisiti formativi, legali, tecnologici, logistici e di
sicurezza e gli aspetti legati al rapporto di lavoro.
Il telelavoro in
banca - Aspetti organizzativi
In alcuni ambiti
bancari l’attività lavorativa è, in diversi momenti, indipendente dal lavoro di
equipe. Consideriamo ad esempio il lavoro concettuale svolto dai singoli
tecnici o analisti, che prevede momenti di elaborazione esclusivamente
personale, eventualmente supportato da adeguati strumenti informatici e/o
telematici: questo tipo di attività può essere localizzata ovunque.
Il telelavoro in
banca – Aspetti organizzativi
-
Criteri per
l’individuazione delle attivita’ bancarie telelavorabili
I criteri adottati per l’individuazione delle
attività telelavorabili si possono riassumere in:
bassa interazione tangibile fra i lavoratori,
minimo passaggio di carta,
indifferenza al luogo di esecuzione,
relativa flessibilità rispetto al tempo
di esecuzione,
natura prevalentemente intellettuale,
totale autonomia decisionale rispetto
all’attività stessa,
compatibilità con la strumentazione
tecnica, informatica e telematica installabile a domicilio.
Le attività che rispondono ai predetti
requisiti sono remotizzabili con minimo impatto sull’organizzazione del lavoro.
Il telelavoro in
banca – Aspetti organizzativi
Una prima analisi permette di identificare come potenzialmente telelavorabili
in banca e con minimo impatto organizzativo attività da
professionals
di sede.
La
remotizzazione
delle attività amministrative e commerciali svolte
tipicamente in agenzia comporta invece un impatto organizzativo più importante,
che presuppone e allo stesso tempo genera una conversione culturale sia all’interno
dell’azienda sia per l’utente/cliente.
Nell’area commerciale vale comunque la pena di analizzare attività come quella
del consulente finanziario o del private
banker il cui lavoro si svolge in gran parte presso il cliente
e, per la parte operativa, con il supporto di adeguati strumenti informatici.
Il telelavoro in
banca – Aspetti organizzativi
- Metodo per l’individuazione delle attività telelavorabili -
La ricerca delle
mansioni aziendali che possano essere oggetto di remotizzazione può essere
effettuata svolgendo in successione i seguenti passi:
consultazione dell’organigramma aziendale,
individuazione di funzioni che possano prevedere ruoli rispondenti ai requisiti
di telelavorabilità,
analisi dettagliata delle
job description
verifica della rispondenza ai criteri di telelavorabilità, anche effettuando
interviste dirette ai lavoratori e ai responsabili di struttura.
Il telelavoro in banca – Aspetti organizzativi
Ruoli aziendali individuati
Di
seguito sono indicati i ruoli aziendali individuati tra quelli “telelavorabili” in banca.
analisti di marketing,
analisti finanziari,
analisti crediti,
analisti di formazione,
analisti di organizzazione,
consulenti legali, tributari, assicurativi,
analisti EDP,
programmatori,
operatori
di sistemi applicativi,
operatori di call center,
operatori di help desk,
consulenti finanziari o private bankers,
Alcuni costi e benefici per l’azienda
Costi
Di seguito sono elencati i costi che l’azienda dove sostenere per
l’introduzione del telelavoro.
Progetto pilota
Formazione specifica per il personale – telelavoratori
e manager
Installazione posto di lavoro e assistenza per malfunzionamenti a domicilio;
verifica periodica idoneità ambiente di lavoro a domicilio
Predisposizione di strumenti di informazione per il personale telelavoratore
(es. bacheca elettronica per Comunicazioni Sindacali, dopolavoro,
Direzione del Personale, ecc.)
Eventuale contributo ai costi di gestione del locale a domicilio
Benefici
Se da un lato l’introduzione del telelavoro
prevede una serie di costi da tenere in considerazione, vi sono una serie di
benefici di cui l’azienda può usufruire.
Economie su spazi, arredi e impianti (riduzione costi di
locazione o proprietà sedi, progettazione interni, allestimento ambienti, manutenzione
locali, arredi e impianti, gestione
spazi e servizi di pulizie, pronto
intervento, custodia, traslochi, ecc. )
Possibilità di trattenere risorse pregiate che sarebbero penalizzate dalla distanza
Riduzione assenze per motivi personali e/o familiari (malattie, permessi,
aspettative)
Maggiore efficienza del telelavoratore, che
lavorerà in situazione di maggiore tranquillità
Riduzione rischio salute del lavoratore (minore stress da
pendolarismo e/o per gestione situazioni familiari critiche; minore possibilità
di contrarre malattie per uso trasporti superaffollati, non adeguatamente
areati, e per lunghi tragitti nel traffico)
Minore carico dell’elaboratore centrale, distribuito su fasce orarie differenti
Alcuni vantaggi e
svantaggi per il telelavoratore
Anche per il televoratore ci sono una serie
di aspetti vantaggiosi.
I principali vantaggi sono:
Elevamento qualità della vita: confort domestico
per esigenze alimentari e sanitarie legate a situazioni personali incompatibili
con l’ambiente ufficio (ad es. malattie croniche come diabete,
handicap fisici, convalescenze, …) e non con il lavoro in sè
Più
tempo da dedicare alla famiglia Per chi ha dei figli il normale orario
d’ufficio non si concilia facilmente con i bisogni di questi ultimi (scuola
e pranzo in particolare) per cui il telelavoro diventa l’opportunità per conciliare
le esigenze di lavoro con le esigenze familiari.
Riduzione
costi e tempi di spostamento Non dovendosi più recare nella sede
dell’impresa il lavoratore non deve più sostenere costi per l’abbonamento
ai mezzi di trasporto o per il carburante della sua auto e non deve più perdere
ore nel traffico cittadino
Libertà
di trasferirsi ovunque Se il contratto non prevede rientri
periodici in azienda il telelavoratore può cambiare città senza essere costretto
ad abbandonare il posto di lavoro .
Possibilità
di formazione e aggiornamento continui
L’evoluzione degli strumenti
informatici costringe il telelavoratore a continui aggiornamenti e questo può
avere riflessi positivi sul suo livello culturale nonché sulla sua propensione
a sviluppare la capacità di apprendimento.
Maggiore
motivazione
Se il telelavoratore può
decidere di lavorare dove e quando vuole e programmare personalmente la
gestione dei suoi carichi di lavoro sarà anche più motivato nel lavoro stesso.
Flessibilità
spaziale e temporale nel caso di telelavoro mobile i lavoratori
possono lavorare nel luogo che ritengono più opportuno.
Chi lavora a domicilio può
programmare la giornata lavorativa come meglio crede purché osservi gli accordi
contrattuali. Può scegliere di lavorare di notte anziché di giorno e spostarsi
durante l’arco della giornata: Per coloro che operano nei telecentri non vale
lo stesso discorso perché gli orari sono ben determinati.
Maggiore
soddisfazione per la qualita’ del lavoro svolto, per la possibilità
di realizzarlo nei momenti di migliore concentrazione e tranquillità
Maggiore
autonomia di controllo della propria attività
-
Svantaggi
Tra gli svantaggi troviamo:
Destinazione
d’uso di spazio e arredi a domicilio
Il telelavoro domiciliare
comporta l’utilizzo di un locale della propria abitazione quale luogo di lavoro
ed pertanto va arredato di conseguenza secondo le necessità (personal
computer-scrivania eccetera)
Maggiori
costi di gestione spazi a domicilio – elettricità, riscaldamento,
manutenzione il telelavoratore domestico ha bisogno di una stanza a lui interamente
dedicata dove trovare concentrazione. Ha bisogno di illuminazione
artificiale, talvolta anche di aria condizionata; tutto ciò comporta
delle spese aggiuntive che gravano sul telelavoratore.
Condizione
di maggiore isolamento il telelavoratore soprattuto se è a domicilio
è più esposto al rischio di isolamento sociale rispetto al lavoratore che
si reca in ufficio e incontra altri colleghi con cui ha la possibilità di
interagire.
Inoltre l’acquisizione di know
how tacito attraverso l’osservazione
del lavoro dei colleghi che è una fonte
rilevante di apprendimento aziendale, risulta compromessa.
Necessità
di sviluppare abilità specifiche per l’auto-organizzazione del lavoroIl
telelavoratore deve necessariamente pianificare le proprie attività, deve
essere in grado di individuare quelle prioritarie e saper gestire il proprio
tempo nel migliore dei modi pur godendo di maggiore flessibilità dal punto
di vista orario.
Apprendimento
di tecniche di auto-motivazione oltre che di un metodo di auto-valutazione
e di stima dei risultati quantitativi e qualitativi del proprio lavoro
Minore
tutela della salute del lavoratore Il lavoratore, soprattutto se a domicilio, è soggetto aminori controlli
ispettivi sul suo ambiente di lavoro. Ciò può spingere sia il lavoratore che
l’azienda a trascurare le norme di sicurezza personali quali ad esempio il
divieto di permanenza continua e prolungata di fronte al monitore del pc o
la corretta illuminazione.
Minori
tutele sindacali La personalizzazione dei contratti di lavoro rispetto
al singolo lavoratore può rendere difficile l’organizzazione sindacale e ridurre
la forza contrattuale dei telelavoratori.
Esigenze formative
Per introdurre il telelavoro in banca è necessario
prevedere dei percorsi formativi rivolti ai principali attori del processo di
lavoro.
Per il telelavoratore
La formazione dovrà riguardare
i seguenti aspetti :
Auto-organizzazione
del lavoro
Auto-valutazione
e stima quali/quantitativa dei risultati del proprio lavoro
Formazione/aggiornamento
tecnologico
nNormative
e procedure di lavoro
Regolamenti
aziendali
Evoluzione
organizzativa aziendale.
Per i responsabili
Nuova
modalità di rapportarsi con il telelavoratore
Modalità di valutazione/controllo dell’attività telelavorata
Modalità
di erogazione dei corsi
Per
l’erogazione si possono prevedere momenti e metodologie diverse integrate tra
di loro.
Ad
esempio:
Corsi
di formazione a distanza con supporti multimediali per temi specifici(ad esempio
competenze tecniche)
Canali
di comunicazione elettronica (Internet, Intranet) per l’aggiornamento continuo
delle informazioni
Corsi di formazione tradizionale (aula) per temi specifici (ad esempio competenze legate ad aspetti comportamentali)
Aspetti tecnologici e di sicurezza dei dati
Il telelavoratore a domicilio
svolge la propria mansione utilizzando le attrezzature messe a disposizione
dall’azienda: arredi, telefono, hardware e software, linea telefonica e linea
dedicata alla connessione alla rete internet e/o aziendale, eventualmente
webcam.
Se necessario, il
telelavoratore opera con il sistema informativo dell’azienda, collegandosi da
casa con un Personal Computer,
eventualmente portatile, con o senza stampante,.
Va verificata la possibilità che i
sistemi applicativi progettati per i posti di lavoro in ufficio siano
resi accessibili anche dalla postazione domestica.
Occorre prevedere strutture di help desk e di supporto tecnico/informatico a domicilio
Aspetti tecnologici e di sicurezza dei dati
Il collegamento
alla rete aziendale verrà effettuato dal telelavoratore con le chiavi di riconoscimento
a lui assegnate.
I dati
acceduti dal telelavoratore attraverso il collegamento al sistema informativo
dell’azienda, ma anche quelli disponibili su documenti cartacei utilizzati
nello svolgimento delle proprie mansioni, sono soggetti alle consuete norme
sulla riservatezza.
Il telelavoratore è tenuto a prestare la propria opera con diligenza e riservatezza, mantenendo il segreto sia su informazioni in suo possesso, sia sulla banca dati a disposizione.
Oggi
la crittografia è in grado di dare una risposta semplice e valida
ai potenziali rischi di violazione della fiducia e della riservatezza aziendale
da parte di terzi nell’ambito delle
transazioni via internet.
Lo
scopo della crittografia è quello di determinare algoritmi crittografici, anche
protocolli, che permettono di trasformare un messaggio in modo reversibile in
un formato che sia comprensibile solo a determinate persone.
Un
algoritmo crittografico comprende due componenti principali:
1-la
prima si occupa di codificare le informazioni
2-la
seconda svolge l’operazione di decodifica
Tramite
un valore, detto chiave, la componente di codifica trasforma un testo in
chiaro, detto plaintext in un testo cifrato detto ciphertext.
Con
la stessa chiave o con una differente la componente di decodifica svolge
l’operazione inversa.
I
sistemi crittografici esistenti sono principalmente due:
1-sistema
a chiave privata(o simmetrica) in cui le operazioni di cifratura
e decifratura vengono svolte con la stessa chiave
2-sistema
a chiave pubblica (o asimmetrica) in cui vengono utilizzate due
chiavi differenti per cifrare e decifrare.
Grazie a ciò le aziende
Possono perseguire tranquille politiche di
outsourcing delle transazioni informative intra-aziendali, senza temere
l’intrusione di hackers nei flussi remoti di dati e senza temere il passaggio
delle informazioni aziendali strategicamente rilevanti sotto gli occhi
indiscreti degli Internet Service Provider.
Aspetti logistici e di salute
fisica
L’azienda deve provvedere ad
installare in un locale idoneo presso il domicilio del telelavoratore
l’attrezzatura di lavoro adeguata alle necessità.
La scelta e l’acquisizione di
postazioni e attrezzature di lavoro compete all’azienda, che si fa carico delle
spese di manutenzione ed esercizio.
Lo spazio all’interno
dell’abitazione deve essere ben studiato per creare le migliori condizioni
logistiche e non determinare pesanti sovrapposizioni fra ambiente lavorativo e
ambiente familiare.
Salute
fisica - protezione e prevenzione
Nei confronti del
telelavoratore e del locale specifico
nel quale egli presta la sua attività di lavoro si applicano le norme
del D.Lgs. N.626/94 (Sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro)
Saranno da prevedere visite a domicilio
da parte del responsabile aziendale di prevenzione e protezione, per verificare la corretta applicazione
delle disposizioni in materia di sicurezza.
Aspetti sindacali
nL’azienda
può assumere lavoratori con rapporto subordinato di telelavoro, ovvero
trasformare consensualmente, a tempo indeterminato o per un periodo
predeterminato, rapporti di lavoro già in essere.
Devono
essere concordati fra azienda e lavoratore rientri periodici in azienda.
Eventuali
criteri di prioritizzazione delle richieste di telelavoro devono tener conto
anche di esigenze sociali e familiari del lavoratore.
L’azienda
dovrà attivarsi per favorire la socializzazione del telelavoratore e il coinvolgimento
in occasione di incontri di aggiornamento tecnico/organizzativo, oltre che
predisporre meccanismi per l’invio tempestivo e completo di comunicazioni
aziendali e sindacali (es. bacheca elettronica).
Per quanto riguarda malattia e infortuni verranno applicate le norme previste dal CCNL. L’azienda verificherà la copertura assicurativa per infortuni anche per il lavoro a domicilio
CCNL
e accordi aziendali
Il CCNL dei lavoratori del credito, 11-7-1999 Art. 27, prevede una disciplina di carattere sperimentale in merito al telelavoro bancario.
L’applicazione
del telelavoro in un’azienda dovrebbe essere normato da uno specifico accordo
con le OO.SS. aziendali.
Aspetti di gestione del
personale
Gestire il personale a distanza
richiede l’adozione di nuovi modelli culturali, che comportino l’individuazione
delle responsabilità ai diversi livelli, lo sviluppo della professionalità e il
miglioramento della produttività personale.
L’adeguamento culturale
significa fra l’altro passare a nuove forme di valutazione delle prestazioni
lavorative, non più basate sul valore del tempo né dipendenti dall’osservazione
del comportamento del lavoratore, ma centrate sui risultati qualitativi e
quantitativi.
Alla base di una metodologia di
lavoro remoto vi deve essere la possibilità
di misurare il conseguimento degli obiettivi prefissati, con la
conoscenza reale delle aspettative e la misurabilità del lavoro svolto.
Al fine di minimizzare gli
svantaggi legati alla diminuita socializzazione e partecipazione alla vita
aziendale da parte del telelavoratore, si possono studiare forme di telelavoro
a domicilio “miste”, che equilibrino lavoro a domicilio e presenze in azienda,
prevedendo periodici rientri (nell’arco
temporale settimanale o mensile) proporzionalmente programmati sulla base del
tipo di mansioni svolte.
La condizione di maggiore isolamento del telelavoratore deve essere anche controbilanciata da frequenti contatti telefonici, elettronici e telematici
Obiettivi di una sperimentazione di telelavoro
L’obiettivo primario – consistente nel verificare l’applicabilità e l’efficacia del telelavoro per alcune
mansioni aziendali - si declina
più puntualmente nella raccolta dei dati utili per
mettere a punto :
le procedure di attivazione del telelavoro,
le procedure di supporto al telelavoratore,
le procedure di controllo dell’attività telelavorata,
le modalita’ di valutazione della prestazione,
il percorso formativo,
i sistemi di sicurezza,
l’accordo normativo sindacale
Monitoraggi da effettuare
durante la sperimentazione
Durante la fase di sperimentazione è necessario prevedere
una serie di momenti di monitoraggio per garantire il raggiungimento degli
obiettivi e l’individuazione di eventuali azioni correttive.
Sarà quindi necessario:
Monitorare
le attività di telelavoro
Raccogliere
dati sulla giornata tipo telelavorata
Registrare
criticità, eventi di successo ed eventuali spunti di riflessione
Predisporre un questionario da sottoporre ai clienti interni e a tutti gli “attori” coinvolti nella sperimentazione per la valutazione finale del servizio.