La Voce dei Bancari anno LI – N. 7/99
PENSIONATI
Il libretto di pensione
E’ l’unico documento per riscuotere la pensione sia alla banca sia alla posta.
Sul libretto deve essere applicata la fotografia autenticata. In mancanza deve essere presentato all’ufficio pagatore, insieme al libretto, altro documento di riconoscimento valido (carta di identità, passaporto, patente di guida, ecc.). Nel libretto di pensione sono riportati i dati più significativi della pensione come l’importo mensile, l’ufficio pagatore, la categoria della pensione, il numero di certificato, ecc. Questa parte (mod. Obis/M) viene rinnovata dall’INPS all’inizio di ogni anno e viene consegnata al pensionato tramite l’ufficio pagatore ovvero inviata al domicilio del pensionato per permettergli di controllare, tra l’altro, l’esattezza delle rate spettanti (mensili, semestrali o annuali) e delle detrazioni di imposta, ecc. Il nuovo modello Obis/M, emesso da gennaio 1999, riporta tutte le informazioni relative alle pensioni INPS in pagamento allo stesso pensionato.
L’importo netto della pensione viene riportato in lire e in euro. In caso di smarrimento o furto il pensionato deve chiedere il duplicato del libretto alla propria Sede INPS; va presentata denuncia anche all’autorità di pubblica sicurezza nel caso in cui sul libretto vi sia la fotografia autenticata.
agli sportelli degli uffici postali.
La pensione può essere riscossa anche da una persona delegata.
allo sportello.
La pensione può essere riscossa anche da una persona delegata.
In tal caso la somma è pagabile fin dal 1¡ giorno del mese di pagamento
Con assegno circolare inviato
al proprio domicilio.
Con il sistema previdencard: un tesserino magnetico per riscuotere la pensione (con funzioni di bancomat), in tutto o in parte, presso gli sportelli della Nazionale del Lavoro, su tutto il territorio nazionale.
La scelta del sistema di pagamento preferito va effettuata al momento della domanda di pensione; in mancanza, l’INPS metterà in pagamento la pensione all’ufficio postale più vicino al domicilio dell’interessato.
Se viene scelto il pagamento tramite banca, occorre: accertare che la Banca effettui il servizio di pagamento delle pensioni per conto dell’Inps comunicare alla banca, appena ricevuto il libretto di pensione, la forma di pagamento scelta (accredito, pagamento allo sportello, assegno circolare, ecc.).Chi riscuote in contanti la pensione presso gli sportelli postali o bancari può scegliere anche tra sistemi più comodi e sicuri, come l’accredito delle somme su conto postale o bancario, o la spedizione di assegni circolari al proprio domicilio.
Dal 1° gennaio 1999 l’euro è la moneta degli Stati membri della Comunità europea. L’Istituto, da questa data, invia ai pensionati tutte le comunicazioni con la doppia indicazione in lire ed in euro. Il pensionato che apre un conto corrente in euro, pu” richiedere che la pensione sia accreditata presso la banca o presso l’ufficio postale in euro. I mandati di pagamento sono trasmessi agli enti pagatori esclusivamente in lire ma le aziende di credito o le Poste provvedono alla conversione.
Per riscuotere la pensione si può delegare una persona di fiducia. La delega può essere rilasciata: al momento della presentazione della domanda di pensione in un secondo momento, sull’apposito modulo (DEL) a disposizione presso ogni ufficio INPS. La firma del pensionato va autenticata dal funzionario dell’INPS che riceve la domanda o dalle altre autorità indicate nel modulo.
L’INPS provvede poi alla convalida della delega rilasciando una comunicazione in duplice copia (DEL01) indirizzata all’ufficio pagatore della pensione e, al pensionato.
La comunicazione va presentata dal delegato all’ufficio pagatore (posta o banca) per la riscossione.
Prima della convalida l’INPS controlla il numero delle deleghe già concesse all’interessato.
Infatti, una stessa persona non può essere delegata alla riscossione da più di due pensionati.
Da questa limitazione sono esclusi:
q i tutori che posseggono più deleghe per espresso incarico dell’autorità giudiziaria
q le persone che per dovere d’ufficio, riscuotono per conto di:
- ricoverati in case di cura o di assistenza per anziani
- pensionati che vivono in comunità di anziani o comunità religiose
Dichiarazione
di esistenza in vita
L’INPS, ogni anno, allo scopo di evitare inganni o truffe ai pensionati che hanno delegato ad altra persona la riscossione della pensione, procede all’accertamento d’ufficio della esistenza in vita del titolare della pensione. Al riguardo le Sedi si avvalgono delle procedure di scambio di informazioni automatizzate con i Comuni.
Se il pensionato vuole cambiare l’ufficio presso cui riscuote la pensione può chiedere:
Basta compilare il modulo che si trova nel libretto di pensione (mod.P30/M), reperibile anche presso le Sedi INPS, e consegnarlo all’ufficio postale presso cui si riscuote.
Il trasferimento da un ufficio postale ad una banca e viceversa oppure da una banca ad un’altra
Basta compilare il modulo TRASF.01 disponibile presso le Sedi INPS
E’ una carta magnetica di riconoscimento che consente al pensionato di riscuotere su tutto il territorio nazionale le rate di pensione presso qualsiasi sportello delle Banche con le quali l’INPS ha stipulato particolari accordi. é un utilissimo strumento che l’INPS mette a disposizione degli interessati per rendere più agevole e veloce la riscossione della pensione.
Il pensionato interessato può chiedere il rilascio della carta alla banca presso i cui sportelli richiede la pensione, senza particolari formalità.
Basta recarsi presso le Banche convenzionate per riscuotere la pensione dietro esibizione della carta magnetica, eventualmente anche a mezzo di sportello automatico.
Il pensionato non è costretto a riscuotere l’intera somma accreditata dall’INPS quale rata di pensione: il prelievo può avvenire anche per una somma inferiore.
La PREVIDENCARD consente al pensionato:
q di non fare lunghe file agli sportelli
q di “prelevare” la pensione dovunque si trovino gli Istituti di credito con i quali l’INPS ha stipulato appositi accordi
q di “interrogare” - tramite gli sportelli automatici gli archivi dell’INPS per avere informazioni sulla propria posizione pensionistica e per ottenere il certificato di pensione (O bis M) e il certificato fiscale (modello 201)
q di percepire gli interessi bancari sulle quote di pensione non riscosse alla scadenza della rata
Al pensionato che riscuote la pensione con PREVIDENCARD, vengono consegnati, alle previste scadenze, i certificati tradizionalmente rilasciati a tutti i pensionati: certificati di pensione, certificati fiscali (modello 201) ecc.
Ai titolari della PREVIDENCARD, le Banche riservano le seguenti particolari condizioni:
Ai pensionati titolari di
conto corrente ordinario:
q servizi assicurativi gratuiti
q condizioni di tasso più favorevole
q minori spese di tenuta conto
q possibilità di ottenere scoperti di conto corrente
q servizio utenze¥ servizio titoli
q credito personale
Ai pensionati titolari di conto corrente speciale, in aggiunta alle precedenti condizioni:
q tasso agevolato sulle giacenze del conto corrente speciale
q possibilità di prelievo anticipato sulla pensione rispetto alla data di maturazione della stessa
q tasso agevolato sugli anticipi di pensione
q nessuna spesa di tenuta del conto corrente speciale
Attualmente le Banche in convenzione che svolgono il servizio di pagamento della pensione per conto dell’INPS utilizzando la PREVIDENCARD sono:
q Banca Nazionale del Lavoro
q Banca Commerciale Italiana
q Banca di Roma
q Banca Popolare di Lecco
q Credito Valtellinese
q Credito Romagnolo
q Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane
q Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona
q Banco di San Geminiano e San Prospero
q Istituto Centrale di Banche e Banchieri
q Banca Sella
q Banca Popolare di Sondrio
q Banco Ambrosiano Veneto
q Banco di Sardegna
q Banca Mediterranea