IL FRONTE NUOVO DELLE ARTI
Un
nuovo Museo d’Arte Contemporanea per il Mezzogiorno da realizzare a Cosenza: è
questa l’iniziativa – patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Calabria e Lucania – che prevede anche una serie di grandi esposizioni
tematiche per illustrare il percorso dell’arte italiana dal secondo dopoguerra
agli Anni Sessanta.
La
prima mostra in seno a tale progetto – denominato “Progetto Museo” – è dedicata
al Fronte Nuovo delle Arti, vale a dire al primo, grande momento collettivo
d’avanguardia del dopoguerra.
Ospitata
a Cosenza fino allo scorso 5 dicembre e visibile a Matera fino al 22 gennaio
2000 presso il Museo d’Arte Medioevale
e Moderna della Basilicata, l’esposizione rappresenta l’inizio di un percorso
cronologico che ricostruisce per tappe e movimenti i punti salienti delle
neoavanguardie italiane. Il Fronte nasce nel 1946 come Nuova Secessione
Artistica Italiana e riunisce i giovani artisti che si ritrovano a Roma,
Venezia e Milano, i centri di grande fermento culturale del tempo.
Sono
i giovani Birolli, Guttuso, Morlotti, Pizzinato, Fazzini ed altri artisti che
esposero le loro opere nel 1947 a Milano, presso la Galleria della Spiga.
La
mostra di Matera presenta sia le opere più significative del Fronte, sia opere
che, per la loro rarità o per la atipicità nel percorso degli autori, erano da
tempo trascurate o raramente apparse in mostre pubbliche. Alcuni dipinti e
sculture degli anni immediatamente precedenti l’attività del Fronte (1945-50)
permettono un interessante confronto del cambiamento e delle innovazioni che
ogni autore apportò al proprio stile.
Tra
le oltre 80 opere visibili, la grande scultura del Profeta di Pericle Fazzini,
il Ritratto di Ragazza del 47 di Birolli e i dodici bozzetti teatrali eseguiti
da Renato Guttuso nel 1947 per il Lady Macbeth of Minsk, insieme ad altre
significative opere – come la Grande Lavandaia – del grande maestro.
In più, rispetto all’evento di Cosenza, a Matera si può ammirare il gigantesco dipinto (18,5 metri di lunghezza per 3,20 di altezza) di Carlo Levi, intitolato Lucania 61. E’ un omaggio all’artista, che aderì ai preparativi per la formazione del Fronte, ed anche alla regione Basilicata, unita simbolicamente alla Calabria per la realizzazione del Progetto Museo.
Completato
da libri e cataloghi d’epoca, il percorso permette di ricostruire pienamente
uno dei movimenti più controversi e, talvolta, contraddittori, che nel nostro
secondo dopoguerra ha segnato l’evoluzione dell’arte contemporanea.
IL FRONTE NUOVO DELLE ARTI.
L’Arte Italiana attraverso le avanguardie del secondo
dopoguerra.
Matera, Palazzo Lanfranchi - Museo d’Arte Medioevale
e Moderna della Basilicata, P.tta Pascoli, 1.
Fino al 22 gennaio 2000.
Per informazioni tel. 0835/241271.