Altroturismo

Sino al 18 luglio 2004,
grande esposizione a Perugia e in Umbria

 

Lodato dai contemporanei e imitato da allievi e seguaci, il Perugino è considerato uno tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana. Come narra il Vasari, la sua pittura "tanto piacque al suo tempo, che vennero molti di Francia, di Spagna, d'Alemagna e d'altre province per impararla". Infatti, il contributo innovativo della sua arte cristallina, caratterizzata da raffinate trasparenze, da armonie di colori e di luci, da silenzi e lievi melodie, da figure divine piene di grazia delicata e di dolce melanconia, inserite in prospettive sapienti e infinite, fu per anni modello e punto di riferimento da seguire. Tra i tanti allievi ebbe il giovane Raffaello e un'intera generazione di pittori che diffusero ampiamente il suo innovativo linguaggio artistico. Le manifestazioni in onore del Perugino sono il punto d'arrivo di un ambizioso progetto (6 mostre in contemporanea più 12 siti sul territorio, dalla Porziuncola nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Foligno, da Spello a Panicale, etc) che offrirà l'occasione di conoscere l'opera del più illustre pittore umbro nel suo migliore e più esaustivo contesto. Dieci anni di studi che hanno portato alla luce aspetti inediti dell'opera dell'artista, una campagna di interventi di restauro che hanno interessato tutte le testimonianze artistiche del Perugino sul territorio sono i principali ingredienti dell'iniziativa.
"Perugino il divin pittore" si colloca pertanto tra le più importanti manifestazioni culturali realizzate in Italia negli ultimi anni, contribuendo a rafforzare il sentimento di identificazione dell'Umbria e degli umbri con il maestro di Città della Pieve.
La mostra estende idealmente i suoi confini oltre le sedi espositive, seguendo l'itinerario dei dipinti realizzati da Pietro Perugino nella sua regione natale. Un'agile guida illustra le opere del Perugino presenti nelle diverse sedi della città di Perugia (in particolare il prestigioso ciclo del Collegio del Cambio) e negli altri centri del territorio umbro (Corciano, Deruta, Fontignano, Città della Pieve, Panicale, Assisi - S. Maria degli Angeli, Bettona, Foligno, Montefalco, Spello, Trevi).
Le testimonianze pittoriche sono presentate nel loro contesto, attraverso rapide indicazioni sui luoghi, gli edifici di provenienza, l'iconografia, le iscrizioni, le notizie storiche e documentarie.
Molte ed interessantissime anche le iniziative collaterali all’evento.
Vale proprio la pena di programmare un viaggio in Umbria nei prossimi mesi!

Galleria Nazionale dell'Umbria Perugino il divin pittore
La Galleria Nazionale dell'Umbria ospita la prima grande rassegna dedicata alla produzione pittorica di Perugino. La mirata selezione di dipinti consente di ripercorrere le tappe fondamentali del percorso umano e artistico del maestro. Capolavori giovanili permettono di cogliere le diverse componenti della sua formazione: dal variegato contesto artistico perugino tra settimo e ottavo decennio del Quattrocento, ai riflessi pierfrancescani, verrocchieschi e fiamminghi. All'accurata analisi dei dipinti sistini e del periodo romano, eccezionalmente documentato in mostra dal polittico Albani Torlonia, segue la disamina dell'attività fiorentina e umbra. In questa sezione verranno presentate alcune straordinarie ricomposizioni. La preziosa predella della pala Chigi, realizzata per la chiesa di Sant'Agostino di Siena verrà ricostruita con i pannelli provenienti dal Metropolitan Museum di New York e dal Museum of Fine Art di Chicago; la maestosa pala d'altare dipinta per la chiesa di Sant'Agostino a Perugia sarà riassemblata con vari elementi provenienti da collezioni straniere; la pala Tezi sarà riunita alla predella oggi a Berlino. Saranno, inoltre, dedicati inediti approfondimenti alle tecniche impiegate nella bottega del Perugino, con particolari riflessioni sull'uso del cartone a spolvero e sui pigmenti, secondo le indagini connesse agli interventi di restauro. La ricca esposizione di disegni consentirà di approfondire e completare il profilo dell'artista. Gli studi preparatori per celebri dipinti, i disegni per figure bibliche e mitologiche, per ritratti, paesaggi e grottesche, permetteranno di cogliere le straordinarie capacità grafiche del Vannucci. Il confronto nella stessa sede tra disegni e dipinti costituirà occasione irripetibile di conoscenza e di verifica dell'itinerario artistico di Perugino. Il percorso storico-artistico sarà integrato da una sezione documentaria, curata dall'Archivio di Stato di Perugia, che intende presentare alcuni aspetti della storia della città in epoca contemporanea all'artista. Percorsi tematici contribuiranno alla ricostruzione del contesto politico, sociale e culturale. In particolare, preziosi esempi documentari tratti dagli archivi cittadini focalizzeranno l'attenzione del visitatore su aspetti e situazioni di particolare rilievo storico e artistico che coinvolsero il Perugino o ne determinarono l'attività: la forte presenza della famiglia Baglioni e il loro insediamento in Colle Landone, l'egemonia economica delle Arti e la prestigiosa committenza del Cambio, il contesto artistico e l'organizzazione corporativa dei pittori perugini, l'ambiente culturale e il ruolo dell'Università, il quadro religioso e devozionale cittadino. La sezione sarà inoltre arricchita dalla presentazione di documenti inediti che, frutto di recenti ricerche, forniranno nuovi elementi su alcune committenze al Perugino.

Centro espositivo della Rocca Paolina
La fortuna e il mito
Nel suggestivo scenario degli antichi sotterranei della Rocca Paolina di Perugia, è allestito un percorso che 'racconta' la percezione dell'opera di Perugino tra il XVI secolo e gli inizi del XX secolo, in particolar modo nella cultura italiana e francese. Dipinti su tavola e tela, sculture, disegni, incisioni, libri e intagli lignei caratterizzeranno questa ricca esposizione, con opere di Bachiacca, Ferrari, Salvi, Wicar, Hebert, Massari, Moreau, Baschet, Goncourt, Perin. Un'accurata selezione di testimonianze permette di approfondire la storia e gli aspetti conservativi di opere del maestro forzosamente emigrate in Francia durante la stagione napoleonica. Vicende raccontate non solo per mezzo dei documenti (alcuni inediti), ma anche attraverso pregevoli copie.

Monastero di San Pietro La miniatura in Umbria tra XV e XVI secolo
La Basilica benedettina di San Pietro, uno fra gli scrigni più ricchi di opere d'arte della città di Perugia, ospita l'esposizione dedicata alla miniatura in Umbria al tempo del Perugino. Accanto al superbo Martirio di San Sebastiano, l'unica miniatura firmata dal maestro, conservata nella British Library di Londra, saranno presentati alcuni capolavori di miniatori umbri e toscani particolarmente attenti alle novità del linguaggio peruginesco.

 

 

 

 

 

Città della Pieve, Palazzo della Corgna
Perugino e il paesaggio
Il sobrio ed elegante palazzo rinascimentale della famiglia della Corgna ospiterà un'esposizione che è il frutto di un dialogo multidisciplinare, oltremodo ricco nei contenuti culturali, valorizzati anche dalla presenza di importanti opere d'arte del maestro. L'affascinante tema Perugino e il paesaggio umbro, in particolare quello lacustre del Trasimeno, verrà evidenziato attraverso una selezione di opere che permetteranno di percepire la progressiva trasformazione della rappresentazione del paesaggio: dalle frastagliate, aspre e 'irreali' descrizioni proprie della cultura tardogotica, alla visione attenta e consapevole del Vannucci e dei suoi seguaci, che al realismo della raffigurazione associano le atmosfere e le emozioni dei pittori fiamminghi. Inoltre, attraverso informazioni desunte da fonti documentarie, sarà ricostruito il tessuto urbano e sociale di "Castel della Pieve", borgo nel quale visse l'operosa famiglia di Perugino. Strumenti della ricerca geografica, ambientale, paesaggistica e antropologica permetteranno di rilevare le trasformazioni subite nel tempo dal castello e dal suo territorio.

Deruta, Museo regionale della ceramica La ceramica umbra al tempo del Perugino (e oltre)
L'esposizione riunisce numerose quanto preziose ceramiche databili dal XV al XVI secolo, provenienti da collezioni italiane ed estere. Suddivise in sezioni, le diverse produzioni sono testimoniate da preziosi oggetti di manifattura derutese, le maioliche decorate 'a lustro' dal celebre artista eugubino maestro Giorgio Andreoli e le opere realizzate in collaborazione con l'altrettanto prestigiosa produzione urbinate. L'eccezionale raccolta di ceramiche proposta in mostra, offrirà, d'altronde, ai visitatori un suggestivo ed articolato percorso nell'iconografia sacra e profana rinascimentale, valorizzando il ruolo stesso della ceramica quale strumento privilegiato di diffusione di linguaggi stilistici, fonti letterarie e tradizioni popolari.

 

 

Corciano, Chiesa di San Francesco
Perugino pittore devozionale. Modelli e riflessi nel territorio di Corciano
Attraverso tre significativi esempi della tarda produzione del maestro, l'esposizione affronta il tema dell'editoriale peruginesca, evidenziando il successo di formule iconografiche e stilistiche nella provincia umbra. Corciano, per la presenza di un interessante patrimonio di immagini devozionali, offre suggestivi spunti per verificarne la diffusione.
Catalogo Silvana Editoriale