spazio aperto
di Enrico Simonetti

 

Un’antica storiella Sufi, parla del valore e dell’importanza dell’unità tra gli uomini.
Un saggio maestro volle dimostrare ai suoi giovani allievi l’importanza di essere uniti di fronte alle sfide che la vita ci propone, per farlo li chiamò e disse loro:
“Voi siete giovani, forti, sicuri dei vostri mezzi, ebbene prendete da quella faretra il mazzo legato di frecce e provate a romperle…”
I giovani, a turno, presero il fascio di frecce, che erano unite tra loro da un forte legame di cuoio e con tutte le loro forze tentarono di spezzarle senza però riuscirvi ,tanta era la resistenza che esse unite, opponevano ai loro sforzi.
Dopo vari tentativi, tutti falliti, il maestro si fece avanti, prese le frecce ancora intatte, sciolse il legame che le univa e tenendole in mano, una alla volta, con estrema facilità, le frantumò tutte.
È solo una storiella, ma ci deve far meditare.
La situazione nel settore del credito, con le organizzazioni sindacali divise di fronte alla forza delle banche, deve spronarci ad agire col massimo di buona volontà: mettiamo da parte ciò che ci divide, recuperiamo ciò che ci deve unire, non rischiamo che l’avversario sfrutti le nostre debolezze per sconfiggerci.
TUTTI QUANTI. •