I
Delegati, consapevoli che lo Stato Sociale è sempre più
minacciato da politiche attente più alle esigenze economiche e
finanziarie che a quelle reali e primarie dei cittadini, sollecitano la
FABI a proseguire nell’impegno a tutelare queste esigenze presso
le varie sedi istituzionali.
L’Assemblea chiede che il prossimo rinnovo contrattuale garantisca
il reale recupero del potere di acquisto delle retribuzioni; individui
forme sostenibili di recupero economico per gli assunti post 2000; ricerchi
tutele per tutti i dipendenti dai rischi di rivalsa derivanti dalla loro
attività lavorativa; garantisca l’effettiva esigibilità,
per i quadri direttivi, di quanto previsto per le prestazioni lavorative
eccedenti il normale orario di lavoro; introduca misure limitative alla
precarizzazione del lavoro; salvaguardi le peculiarità del Credito
Cooperativo rispetto al settore ABI anche ampliando i demandi alla contrattazione
di II° livello.
I Delegati esprimono forte preoccupazione per l’incapacità
di Federcasse di rappresentare in modo complessivo il sistema del Credito
Cooperativo; per la sua inadeguatezza nella gestione dei rapporti sindacali
che hanno portato alla stipula di contratti di lavoro “Pirata”
da parte di proprie associate; per l’interferenza di logiche politiche
nei rapporti con le Organizzazioni Sindacali.
Le novità legislative in materia di lavoro confermano la necessità
primaria per la nostra Organizzazione di avere un Quadro Sindacale preparato
a sostenere un confronto paritario con le controparti datoriali e ancor
più pronto a rispondere a tutto campo alle necessità dei
nostri iscritti.
L’Assemblea raccomanda quindi al nuovo Coordinamento la predisposizione
di un adeguato programma di formazione continua dei Quadri Sindacali.
L’assemblea chiede che il rinnovo dell’accordo per le libertà
sindacali garantisca risorse cedolari adeguate alle esigenze derivanti
dagli impegni previsti dalla contrattazione collettiva, dal ruolo istituzionale
che dobbiamo assolvere oltre che commisurato all’effettiva rappresentatività
della FABI.
L’assemblea, nell’interesse primario dei lavoratori, auspica
la ricomposizione di un tavolo unitario che
dia la massima incisività nelle trattative con controparte.
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