Nuovo programma politico
approvato dal Coordinamento Nazionale

 
Werner
Pedoth
nuovo
Coordin. Esecutivo Nazionale BCC
 
BCC la rotta da seguire

Werner Pedoth, nuovo Coordinatore dell'Esecutivo Nazionale BCCI Delegati, consapevoli che lo Stato Sociale è sempre più minacciato da politiche attente più alle esigenze economiche e finanziarie che a quelle reali e primarie dei cittadini, sollecitano la FABI a proseguire nell’impegno a tutelare queste esigenze presso le varie sedi istituzionali.
L’Assemblea chiede che il prossimo rinnovo contrattuale garantisca il reale recupero del potere di acquisto delle retribuzioni; individui forme sostenibili di recupero economico per gli assunti post 2000; ricerchi tutele per tutti i dipendenti dai rischi di rivalsa derivanti dalla loro attività lavorativa; garantisca l’effettiva esigibilità, per i quadri direttivi, di quanto previsto per le prestazioni lavorative eccedenti il normale orario di lavoro; introduca misure limitative alla precarizzazione del lavoro; salvaguardi le peculiarità del Credito Cooperativo rispetto al settore ABI anche ampliando i demandi alla contrattazione di II° livello.
I Delegati esprimono forte preoccupazione per l’incapacità di Federcasse di rappresentare in modo complessivo il sistema del Credito Cooperativo; per la sua inadeguatezza nella gestione dei rapporti sindacali che hanno portato alla stipula di contratti di lavoro “Pirata” da parte di proprie associate; per l’interferenza di logiche politiche nei rapporti con le Organizzazioni Sindacali.
Le novità legislative in materia di lavoro confermano la necessità primaria per la nostra Organizzazione di avere un Quadro Sindacale preparato a sostenere un confronto paritario con le controparti datoriali e ancor più pronto a rispondere a tutto campo alle necessità dei nostri iscritti.
L’Assemblea raccomanda quindi al nuovo Coordinamento la predisposizione di un adeguato programma di formazione continua dei Quadri Sindacali.
L’assemblea chiede che il rinnovo dell’accordo per le libertà sindacali garantisca risorse cedolari adeguate alle esigenze derivanti dagli impegni previsti dalla contrattazione collettiva, dal ruolo istituzionale che dobbiamo assolvere oltre che commisurato all’effettiva rappresentatività della FABI.
L’assemblea, nell’interesse primario dei lavoratori, auspica la ricomposizione di un tavolo unitario che
dia la massima incisività nelle trattative con controparte.