Il Comitato Direttivo Centrale, dopo aver ascoltato la relazione della Segreteria Nazionale, l'approva e ne condivide i contenuti e le prospettive.
In particolare il C.D.C., per quanto attiene al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore del credito, ribadisce l'attualità e la coerenza delle proposte presentate dalla FABI - unitamente a Dircredito e Sinfub - alla controparte, anche alla luce dei recenti fatti che hanno visto compromesso il rapporto fiduciario fra Banche e utenti.
A tale proposito va sottolineato che i contenuti normativi sono strettamente congiunti, oggi come non mai, a quelli economici. Se da un lato, inoltre, occorre definire con chiarezza la "responsabilità sociale dell'impresa", appare del tutto ingiustificato il tentativo dei banchieri fortemente orientato a comprimere le retribuzioni e, nel contempo, ad introdurre ulteriori forme di flessibilità, tali da sconfinare in una evidente precarietà del rapporto di lavoro.
Sul piano dei rapporti unitari - pur rimarcando il permanere della separazione tra Organizzazioni sindacali - resta inalterata l'intenzione della FABI di ricercare l'unità tra le sigle, poiché obiettivo utile al superiore interesse dei lavoratori.
Il C.D.C., infine, sottolinea con soddisfazione l'ottimo stato di salute dell'Organizzazione tutta, la quale continua a registrare una evoluzione positiva - sia in termini numerici, sia qualitativi - dei propri livelli di rappresentatività. •