Pensioni      
a cura dell’Esecutivo Nazionale FABIPensionati      
Adeguamenti pensionistici 2004  
 
   

Pensioni di reversibilità
Con l’adeguamento delle pensioni, dall’1/1/2004 sono stati aggiornati anche i limiti di reddito per le pensioni di reversibilità ai superstiti e gli assegni di invalidità.
Con la Riforma Dini (Legge n.335/95) la normativa è stata modificata: risultano immutate le aliquote a favore dei superstiti, ma sono state decurtate le rendite in presenza di determinati redditi del superstite o dei superstiti.
Tale penalizzazione agisce sostanzialmente per tre scaglioni di reddito, aggiornati ogni anno in base all’inflazione programmata. Essi sono i seguenti:
• per i redditi annui fino a euro 16.075,02 non è prevista nessuna riduzione;
• per i redditi superiori a tre volte il minimo (16.075,02 euro) la pensione di reversibilità viene ridotta del 25%;
• per i redditi superiori a quattro volte il minimo (21.433,36 euro) la pensione viene ridotta del 40%;
• per i redditi superiori a euro 26.791,70 la pensione viene ridotta del 50%.
I redditi da valutare sono quelli soggetti all’Irpef; sono esclusi il TFR (liquidazione), reddito della casa di abitazione, arretrati soggetti a tassazione separata. Inoltre sono esclusi dai tagli le pensioni ai superstiti per i nuclei familiari con minori, studenti o inabili.

Attenzione: le riduzioni di cui sopra si applicano alle rendite di reversibilità ai superstiti liquidate dal 1° settembre 1995 in poi, data di entrata in vigore della riforma Dini. Tuttavia per quelle con decorrenza anteriore a tale data, dal 1996 sono state soggette alla sterilizzazione degli aumenti di scala mobile. Ciò fino a totale assorbimento della quota non dovuta.

Aliquote per gli aventi diritto: rimangono generalmente invariate le normative per i familiari superstiti aventi diritto alla prestazione. Le percentuali per questi familiari sono le seguenti:
• 60% per il solo coniuge;
• 80% per il coniuge con un figlio o per due figli;
• 100% per il coniuge con due o più figli o tre figli.
Se mancano sia il coniuge, sia i figli, spetta il 15% al genitore (30% per due genitori). In assenza del coniuge, dei figli e dei genitori, il 15% va a ogni fratello a carico, fino a concorrenza del 100%.
Settore pubblico: le stesse norme sopraindicate valgono anche per il settore pubblico.

Assegni di invalidità
Analoghe regole valgono per le pensioni di invalidità.
Nel 2004 l’assegno di invalidità viene corrisposto nella misura ridotta al 75% del suo ammontare se il titolare ha redditi da lavoro di importo superiore a euro 21.433,36: viene ridotta nella misura del 50% se il reddito supera euro 26.791,70.

PENSIONE DI REVERSIBILITÀ
Limiti di reddito
 
REDDITO PERSONALE
RIDUZIONE DELLA PENSIONE
Fino a euro 16.075,02
nessuna
Oltre 16.075,02 fino a 21.433,36
25%
Oltre 21.433,36 fino a 26.791,70
40%
Oltre 26.791,70
50%

ASSEGNO DI INVALIDITÀ
Limiti di reddito
 
REDDITO DA LAVORO
RIDUZIONE ASSEGNO
Fino a euro 21.433,36
nessuna
Oltre 21.433,36 fino a 26.791,70
25%
Oltre 26.791,70
50%




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