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Palazzo
delle Papesse Centro Arte ospita sino al 19 settembre una grande mostra
dedicata al Gruppo Zero e alle origini dell’arte cinetica in Italia,
con una selezione di opere che privilegiano lavori prodotti in un arco
di tempo che va fra i tardi anni ’50 e gli anni ‘60. L’attenzione
dei curatori, Marco Meneguzzo e Stephan von Wiese, si concentra soprattutto
sui fondatori del movimento tedesco — Otto Piene, Heinz Mack e Günther
Uecker — e sulla contemporanea nascita, in Italia, di una serie
di gruppi artistici — come Azimuth e il Gruppo T a Milano, o il
gruppo Enne a Padova dei quali viene offerta un’ampia panoramica
antologica.
La retrospettiva intende quindi non solo fotografare il momento in cui
i percorsi dei tre artisti tedeschi si sono felicemente intersecati, dando
vita a uno
dei fenomeni artistici più interessanti della seconda metà
del XX secolo, ma — attraverso l’esposizione di anchealmeno
un’opera espressamente prodotta per il Palazzo delle Papesse —
verificare dove siano indipendentemente approdati sia loro, sia i loro
corrispondenti italiani che, sviluppando una serie di poetiche autonome,
si sono trovati a cooperare con loro in Europa
durante gli anni Sessanta.
La mostra si articola così lungo un percorso ch,e partendo dalle
origini del Gruppo Zero in Germania, con chiari riferimenti ad artisti
come Manzoni, Klein o Fontana, approda in Italia evidenziandone le affinità
con la logica dei gruppi degli inizi degli anni Sessanta e con le ragioni
dell'arte cinetica e programmata.
In mostre opere provenienti da collezioni pubbliche e private di: Yves
Klein, Jean Tinguely, Heinz Mack, Otto Piene, Günther Uecker, Hans
Haacke, Piero Manzoni, Lucio Fontana, Gianni Colombo, Gabriele de Vecchi,
Giovanni Anceschi, Dadamaino, Alberto Biasi, Enzo Mari, Getulio Alviani,
Davide Boriani, Manfredo Massironi, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi,
Nanda Vigo, Grazia Varisco.
Il catalogo Silvana Editoriale, in edizione bilingue, contiene testi critici
di Udo Kultermann, Sylvia Martin, Marco Meneguzzo, Stephan Von Wiese più
alcune interviste dei curatori agli artisti, il tutto corredato da un
nutrito gruppo di apparati scientifici.
Alle fondamenta
del palazzo, nella ex-sala blindata della Banca d’Italia, continua
la rassegna Caveau, giunta ormai alla settima edizione, con un’installazione
dell’artista brasiliana Laura Vinci (catalogo Gli Ori).
Giunge inoltre alla terza fase, il progetto a cadenza annuale art books
chosen by artists di Luca Pancrazzi, per il Bookshop del Palazzo: altri
dieci artisti contemporanei proporranno dieci fra i loro libri preferiti
in un progetto volto ad ottenere ‘il migliore dei bookshop possibili’.
Zero.
1958-1968 tra Germania e Italia.
Siena, Palazzo delle Papesse (Via di Città, 126),
29 Maggio 2004 – 19 Settembre 2004.
Orario di apertura: 12.00-19.00; chiuso il lunedì.
Biglietti: 5 euro (ridotto:3,50 euro)
Info: T +39 0577 22071; F +39 0577 42039 iwww.papesse.org |
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