Come
già più volte detto, riteniamo la “riforma del sistema
pensionistico”, una riforma affrettata e che non considera il problema
dello Stato sociale nel suo complesso.
Se è vero che la spesa pensionistica in Italia incide più
che in altri paesi sul bilancio pubblico, è altrettanto vero che
per sanità, istruzione, occupazione, sostegno alle famiglie, casa,
politica complessiva dei redditi, l’Italia investe assai meno dei
partners europei.
Le stesse retribuzioni, come indicato espressamente in un recente articolo
apparso sul Sole 24 ore, sono inferiori a quelle percepite dai lavoratori
di quasi tutta la Comunità.
In un clima di forte recessione dei salari, l’operazione chirurgica
sulle pensioni, appare come un affrettato tentativo di agire a danno dei
soliti noti, più che una operazione, utile, mirata e programmata.
I diritti acquisiti da parte dei lavoratori vengono oggi costantemente
messi in dubbio, mentre il presente dei giovani appare sempre più
inquietante con offerte di lavoro precarie.
La stessa riforma, non agevola affatto i giovani, ed infine pone seri
problemi nel settore del credito per il Fondo esuberi.
La FABI auspica una profonda revisione del Decreto e ritiene sempre più
indispensabile un progetto complessivo sullo Stato sociale, che venga
discusso e concordato dalle Parti senza bisogno di ricorrere ad affrettati
iter Parlamentari.
LE SEGRETERIE NAZIONALI F.A.B.I. F.N.A
LUTTO |
Giovane dirigente
sindacale tragicamente scomparso CIAO GIUSEPPE
Aveva solo 24 anni – Il dolore dei
colleghi e della Fabi
Giuseppe
Panico era entrato in Banca Toscana a febbraio di quest’anno,
dopo aver superato un concorso riservato ai residenti Marche- Abruzzo
Molise, Provincia di Roma e Frosinone.
Si era avvicinato subito, con grande entusiasmo alla nostra Organizzazione
Sindacale, indirizzatovi dalla zia, Ornella Panico, già dirigente
provinciale del Sab di Frosinone.
Noi abbiamo avuto modo di conoscerlo ed instaurare con lui un rapporto
di amicizia, affetto e stima: sentimenti che andavano ben oltre la
sua semplice appartenenza alla Fabi.
Purtroppo domenica 6 giugno, mentre da Sora, dove abitava con la famiglia,
si stava recando a San Salvo, la sua sede lavorativa, a causa di un
incidente stradale, la sua giovane vita si spegneva.
Il nostro sbigottimento ed il nostro dolore sono grandi, come il vuoto
che ha lasciato Giuseppe.
Alla mamma, al papà, al fratello ed a tutta la famiglia desideriamo
far giungere sentimenti di solidarietà e di partecipazione
nostri e di tutta la Fabi.
Ciao Giuseppe: il destino ti ha strappato da tutti noi come l’onda
improvvisa di una tempesta che sommerge e rapisce per sempre anche
un uomo giovane e forte come te, che scrutavi pieno di speranze il
grande mare della vita. Giusy
Baldini
Coordinatrice Fabi Banca Toscana |
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