Werner
Pedoth

Responsabile Esecutivo Nazionale
BCC.
   
Lavoratori BCC, tra preoccupazioni e speranze
Documento conclusivo del Direttivo Nazionale
del Coordinamento Banche di Credito Cooperativo

Il Direttivo Nazionale delle BCC

• sulla base della relazione dell’Esecutivo auspica che le positive dichiarazioni di Federcasse trovino effettivo riscontro nel prossimo avvio della trattativa per il rinnovo del c.c.n.l. e nella conclusione di annose vicende, come la firma dell’accordo di scorporo del ramo d’azienda della Federazione Lombarda.

• tenuto conto dell’imminente scadenza del periodo di vacanza contrattuale, attende che Federcasse, coerentemente con quanto enunciato, eroghi la prevista indennità di vacanza contrattuale;

esprime preoccupazione per l'intervento sullo Statuto della Cassa Mutua Nazionale e resta in attesa di una soluzione finalmente positiva in tal senso.

• tenuto conto della volontà delle altre OO.SS. di non ricomporre la controversia che ha portato alla separazione dei tavoli sindacali, invita l’Esecutivo, in uno con la Segreteria Nazionale, a predisporre una lista di candidati FABI per le elezioni del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale del Fondo Pensioni nazionale;

concorda nella scelta della FABI di informare, puntualmente e correttamente, sulla problematica del conferimento del TFR al Fondo Pensioni senza inutili strumentalizzazioni, come altre OO.SS. invece hanno fatto, creando prematuri allarmismi;

• considerato che il testo di accordo per lo scorporo del ramo d’azienda informatico della Federazione Lombarda, che ha portato alla costituzione di I.S.I.D.E. SpA, è stato da tempo concordato, e che la stessa si appresta ad effettuare un altro scorporo, reputa inaccettabile che Federcasse ponga una sua federazione in difetto, soprattutto perché la mancata firma blocca la stipula del Contratto Integrativo Aziendale di I.S.I.D.E. SpA, provoca la mancata erogazione dei premi previsti e l'assenza di una normativa adeguata;

ribadisce che la riforma delle pensioni interagisce e pone vincoli di contingen-tamento numerico (10.000 lavoratori beneficiari) in merito agli accordi di esodo sottoscritti nel settore Fondo Esuberi di categoria.

Il Direttivo ritiene primaria la salvaguardia dei diritti pensionistici dei lavoratori coinvolti; in particolare per gli accordi sottoscritti con la parte datoriale nel periodo ante-riforma (entro il 28/02/2004). Nell'ambito delle procedure governative di attuazione della legge la nostra Organizzazione sindacale si impegnerà nelle sedi preposte, Fondo esuberi e Federcasse, ad attivare tutti gli strumenti che garantiscano i diritti primari dei lavoratori interessati.