Paola
Cogli, coordinatrice nazionale di FABIGiovani, è stata eletta Responsabile
dell’Area Mediterranea di UNI alla prima Conferenza Mondiale dei
Giovani del grande sindacato mondiale, che si è tenuta a Berlino.
All’importante appuntamento erano presenti 255 giovani sindacalisti
(under 35) in rappresentanza di 88 Paesi.
Per i giovani della FABI. oltre alla collega Paola Cogli, del SAB di Torino,
ha partecipato il collega Marco Ranieri, del SAB di Rieti, che fa parte
del Direttivo Coordinamento Nazionale Giovani.
Quattro giornate di intenso lavoro hanno consentito ai rappresentanti
delle organizzazioni sindacali giovanili di tutto il mondo di confrontarsi
e di scambiarsi esperienze: un fatto di per sé nuovo ed al contempo
indispensabile in una realtà ormai globalizzata, dove le distanze
si sono annullate e dove nessuno può più “chiamarsi
fuori” e far finta di niente dinanzi ai problemi ed ai ritardi nello
sviluppo.
La conferenza ha messo al centro le problematiche giovanili, ma non senza
quei riferimenti generali alla società, all’economia, alle
disuguaglianze, alle guerre, ai diritti civili, alla mancanza di rispetto
dei diritti fondamentali della persona che fanno l’esperienza di
ciascun Paese di provenienza diversa ed unica.
“Solo comprendendo queste differenze, solo sforzandosi di porvi
rimedio – ha detto Paola Cogli – i giovani potranno contribuire
a cambiare il mondo. In questo senso, noi giovani dei cosiddetti paesi
ricchi e più sviluppati, non dobbiamo commettere l’errore
di ritenerci superiori, ma abbiamo il dovere di sentirci partecipi delle
istanze che vengono dai Paesi più poveri e raccoglier il grido
di dolore che sale forte da grandi aree del globo e che sarebbe suicida
far finta di non sentire”.
Quando si è entrati nel vivo della discussione, gli interventi
dei giovani hanno focalizzato l’attenzione sulle scelte politiche
del sindacato riguardo a temi importanti, quali lo sfruttamento del lavoro
minorile nel mondo, la delocalizzazione produttiva, i contratti globali,
il lavoro precario, la disoccupazione giovanile, i servizi agli iscritti,
la formazione.
A dimostrazione dell’importanza che il più forte sindacato
mondiale attribuisce all’avvio di questa esperienza rivolta al coinvolgimento
dei giovani nel sindacato, Philip JENNINGS, Segretario Generale di UNI,
intervenendo ai lavori, ha sottolineato che “solo i giovani possono
davvero mettere in atto programmi espressamente rivolti ai giovani e trovare
le soluzioni giuste per i problemi dei giovani”.
Durante la Conferenza sono stati formati dei “Gruppi di Lavoro”
con il compito di discutere sui temi all’ordine del giorno della
Conferenza, finalizzati al varo del Piano d’Azione di UNI Youth.
Commentando la sua elezione nell’importante consesso, Paola Cogli
non nascondendosi le numerose difficoltà, ha dichiarato:”Cercherò
di impegnare ogni mia energia per portare l’esperienza e le istanze
dei giovani della Fabi nel nuovo organismo internazionale, che dovrà
essere una fucina di idee per far crescere il sindacato ed i giovani di
ogni area del mondo. Non considero l’opportunità che mi viene
offerta come un privilegio, ma come un’occasione unica per approfondire
temi specifici e per portare FABIGiovani a confrontarsi senza complessi
d’inferiorità con le grandi organizzazioni giovanili del
mondo”.
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