Si è recentemente
tenuto a Rimini il seminario di aggiornamento sulla previdenza riservato
ad Amministratori e Sindaci della FABI che operano nei Fondi Pensione,
organizzato dal Dipartimento Previdenza con l’ausilio di Fulvio
Rizzardi, coordinatore del Dipartimento Formazione.
Sono intervenuti in qualità di relatori il dott. Fabio Ortolani,
recentemente confermato Commissario Covip (Commissione di Vigilanza sui
Fondi pensione), il dott. Ruggiero e il dott. Frignati dello Studio Visentini
Alpeggiani & Associati, moderati da Adriano Martignoni, coordinatore
del Dipartimento Previdenza.
L’incontro è stato utile per capire il futuro del sistema
pensionistico pubblico attraverso una attenta e dettagliata analisi della
recente “legge delega Maroni” del 23 agosto 2004 n.243.
Con il Commissario Covip sono state poste all’attenzione le numerose
problematiche connesse alla legge di riforma, fra le quali i tempi e gli
obbiettivi della normativa, la revisione dei limiti di età per
il conseguimento delle pensioni, gli incentivi e le agevolazioni per la
permanenza nell’attività lavorativa, il trasferimento del
TFR maturando e il principio del “silenzio assenso”.
Nel corso dei lavori si è cercato di individuare il possibile scenario
che potrebbe interessare la previdenza integrativa dopo l’auspicata
revisione, in senso favorevole, della disciplina fiscale dei contributi
versati ai fondi pensione, della modifica della tassazione in fase di
accumulo, nonché dei rendimenti nella fase di erogazione della
prestazione. Queste specifiche modifiche, già in parte delineate
dalla legge delega, dovranno essere recepite operativamente dai decreti
delegati (così come il principio del “silenzio-assenso”
sul Tfr, attualmente non ancora operativo)e potranno essere d’impulso
per il decollo definitivo della previdenza integrativa/complementare.
L’analisi è continuata con lo studio della Direttiva 2003/41/CE,
non ancora recepita in Italia, relativa alle attività e alla supervisione
degli enti pensionistici aziendali o professionali.
Di particolare interesse
è stato anche il tema
riguardante i requisiti di professionalità richiesti agli Amministratori
e Sindaci dei Fondi Pensione. Numerose le proposte , tra le quali anche
l’istituzione di un albo riservato a coloro che sono già
in possesso di detti requisiti.
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