Forum dei giovani: "Le politiche dei padri devono essere concordate con i figli"
 
In primo piano, da sinistra:
Paola Cogli
Responsabile Nazionale di FABIGiovani, Federica Bertani (Sab MI) e Marco Ranieri (Sab RI) al Forum dei Giovani.
 
   

Si è svolto a Roma il primo Congresso del Forum Nazionale dei Giovani, salutato ufficialmente da rappresentanti del governo e dell’opposizione come parte sociale attiva da consultare nel varo di una legge sulle politiche giovanili.
Un riconoscimento gratificante per le 44 associazioni giovanili, di taglio trasversale, aderenti al Forum, di cui fa parte anche la FABI tramite il Coordinamento Nazionale Giovani, guidato da Paola Cogli, del Sab di Torino.
Alla presenza degli Onorevoli Buttiglione, Sestini e Franceschini, si è aperta una interessante tavola rotonda sul tema : “ Partecipazione Giovanile e Politiche per i giovani: a che punto siamo?”
Certo il Forum, he pur rappresenta u n importante traguardo, dev’essere considerato un punto di partenza per una nuova politica che abbia ben presenti i problemi e le aspettative dei giovani.
L’obiettivo del Forum, infatti, già sancito nel Manifesto Costitutivo e nello Statuto associativo, redatto in Roma nel Marzo del 2004, presso la sede della FABI di via Tevere, è quello di costituirsi come soggetto privilegiato per il dialogo istituzionale nazionale, regionale e locale, finalizzato al sostegno di politiche giovanili nel senso più lato del termine.
Inoltre, essendo la linea di demarcazione generazionale molto mobile, è possibile intercettare le esigenze di una popolazione anche più ampia.
Basti pensare alla riforma pensionistica, alle norme stradali, alle norme per l’esercizio di locali pubblici, alla sanità.
Anche per mezzo del Forum, la FABI si impone al di fuori della categoria, dove, rappresentando quasi 100.000 soci, gli stessi ci impongono di occuparci dei loro interessi anche al di fuori dei confini tradizionali del settore.
Nel Forum, la FABI esprime un posto all’interno del Comitato Direttivo, cioè nel centro nevralgico del progetto, grazie all’indiscusso e riconosciuto lavoro di Luca Pinton, di Vicenza.
Luca rappresenta l’interfaccia ufficiale per ciò che attiene le politiche del lavoro curate dal Forum Nazionale dei Giovani.
La rappresentanza ufficialmente riconosciuta al Forum si aggira intorno a 3 milioni di persone, mentre i giovani rappresentati sono più di 10 milioni di italiani.
Un punto di incontro nell’universo giovanile, per mezzo delle rappresentanze dell’associazionismo sociale e religioso, per tutti quei ragazzi che sperimentano in prima persona la flessibilità in ogni cosa.
L’era della flessibilità deve però anche diventare l’era della responsabilità, per permettere di guardare al futuro con meno ansie.
In questi decenni di grandi mutazioni nel contesto economico e sociale, è sino ad oggi oggettivamente mancato il punto di vista del mondo giovanile, con la rappresentazione dei suoi reali interessi.
Il primo motto sancito dal Forum è quello per cui “le politiche dei padri devono essere concordate con i figli”, coniato dal portavoce ufficiale del Forum, Christian Carrara, presidente dei giovani delle ACLI.
L’universo giovanile ha oggi più che mai la necessità di imparare a leggere il mondo con lo sguardo attento al futuro.
In questo futuro, che si costruisce in continuo e che diventa ogni giorno di più difficile gestione, FABIGiovani è presente ed attento a che la sua realizzazione sia a misura d’uomo.