di M.D.      
Convegno del Centro Studi Pietro Desiderato
 
 
Mauro Bossola,
presidente
del Centro
Studi
Sociali
“Pietro Desiderato”
 
 
GLI IMPATTI SULL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NELLE BANCHE
Sulla stampa specializzata, ma anche su periodici e quotidiani, trovano sempre più spazio le notizie sui cambiamenti veri o presunti che verranno introdotti nel sistema bancario italiano per effetto delle nuove norme dell’accordo internazionale di Basilea 2.

Tra i lamenti ed i timori delle piccole e medie imprese che temono una riduzione dei prestiti a loro disposizione e le rassicurazioni che provengono dalle banche e dall’Abi, è spesso difficile raccapezzarsi.

Anche per questo motivo è giunta quanto mai opportuna l’iniziativa del Centro Studi Sociali Pietro Desiderato di organizzare un seminario, sotto forma di workshop, per approfondire l’impatto delle nuove regole sui processi creditizi e commerciali, sulle politiche di investimento in ICT (Information e Communication Technology) e, più in generale sull’organizzazione del lavoro nelle banche.

Tra i tanti convegni dedicati a questa materia, quello svolto a Milano, si caratterizza per essere un momento di interazione tra partecipanti e docenti, e per essere rivolto ai dirigenti sindacali del settore creditizio.

La questione affrontata da Basilea 2, infatti, non investe solo l’ormai nota questione dei requisiti patrimoniali obbligatori per le aziende di credito, ma incide sulla misurazione della redditività delle banche e delle singole filiali, sull’equilibrio tra funzione vendita del credito e funzione di controllo del rischio e, più in generale sui processi ed i ruoli delle figure professionali interessate dal cambiamento in atto e atteso.

I relatori, Prof. Andrea Resti dell’Università Bocconi e Prof.ssa Maddalena Sorrentino della Statale di Milano, si sono quindi soffermati sulle tre categorie di rischio regolate dalle nuove norme:
Rischio di credito
Rischio di mercato
Rischio operativo
Il dottor Massimiliano Bolis, Vice Direttore della BCC Banca della Bergamasca,
ha illustrato come la messa in opera di tali normative, sia un’occasione per sottoporre a verifica l’intera struttura organizzativa preposta alla raccolta delle informazioni e all’erogazione del credito, con importanti riflessi operativi e gestionali per gli addetti.

Numerose le domande dei partecipanti, caratterizzate dalla voglia di approfondire temi che diventeranno determinanti per migliaia di addetti del settore in occasione dell’apertura della stagione della
contrattazione integrativa.