Nel pomeriggio del 19 aprile scorso, è stato sottoscritto da ABI e Dircredito e Sinfub l’accordo per il rinnovo del CCNL dei dirigenti dipendenti delle imprese creditizie.
Il nuovo contratto di lavoro dei dirigenti contiene per la parte normativa alcune variazioni, assolutamente marginali che richiamano al CCNL siglato in febbraio per le Aree professionali e i Quadri, sui temi delle ferie, delle malattie e infortuni, della maternità e fissa le nuove scadenze nel 31.12.2007 per la parte normativa, mentre per quella economica nel 1° biennio 2004/2005 al 31.12.2005 e per il 2° biennio 2006/2007 al 31.12.2007.
Anche per la parte economica, il nuovo CCNL ripercorre le scelte compiute nell’accordo per Aree professionali e Quadri con l’incremento retributivo fissato al 5,8% diviso in 4 tranche; 1,9% dal 1° gennaio 2004, al 2,0% dal 1° febbraio 2005, 0,9% dal 1° luglio 2005 e 1,0% dal 1 dicembre 2005.
Ai dirigenti verrà inoltre riconosciuto un “importo una tantum” per il periodo intercorrente tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2004 che sarà di euro 1.055,71.
Come per l’accordo riguardante le Aree professionali e i Quadri, esprimiamo un giudizio fortemente negativo, poiché, anche in questo caso le conclusioni contrattuali, nella parte normativa, non contengono alcuna soluzione ai reali problemi della categoria, costretta a misurarsi, a qualsiasi livello, con i quotidiani problemi legati alla eticità e alle trasformazioni di un settore in continua evoluzione. La stessa parte economica, non riserva un giusto riconoscimento agli sforzi compiuti nel passato quadriennio dalla categoria per il rilancio del settore.
La FABI conseguentemente ha ritenuto di non firmare tale contratto.


LA SEGRETERIA NAZIONALE