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La
Sicilia è stata un luogo importante del Futurismo, con apporti
certamente non secondari rispetto ad altre regioni italiane.
Qui il movimento ha avuto una sua singolare anticipazione, in ambito letterario,
sia con le vivaci intuizioni di Federico De Maria, sia con la rivista
"La Balza" del messinese Guglielmo Jannelli, che in quegli anni
si rivelarono due importanti punti di riferimento anche in ambito nazionale.
Il gruppo dei futuristi siciliani fu in assoluto uno dei più nutriti;
nelle arti figurative ci furono poi dei momenti di autentica creazione
artistica, che ebbero il merito di rinnovare in toto le stanche derive
dell'arte siciliana dell'Ottocento.
A tal proposito, va ricordato l'incessante lavoro di Pippo Rizzo, allievo
di Balla, che con l'esempio delle sue opere e con la sua azione di rinnovamento
delle strutture e delle modalità espositive in Sicilia, si rivelò
personalità di vero moderno manager nel settore e, partendo dal
Divisionismo, si cimentò con un Futurismo che attraversava originalmente
anche le altre avanguardie europee (Cubismo, Espressionismo, Metafisica,
etc.) fondendole con esso in un interessante mixage artistico.
Rizzo, (a
cui è dedicata l'immagine simbolo della mostra, il carretto futurista)
fu di fatto l'inventore del Futurismo pittorico nell'isola e l'organizzatore
di una grande mostra futurista a diagramma nazionale nel 1927 a Palermo,
in cui presenziarono i rappresentanti più significativi del movimento,
facendo entrare la città nel novero delle vere metropoli moderne.
Con lui c'erano, il non meno importante, Vittorio Corona, antesignano
del movimento, che già nel 1914 disegnava futuristicamente e l'estroso
e un po' surrealista Giovanni Varvaro.
Palermo, ancora nel 1935, fu luogo di un singolare episodio futurista
con l'altrettanto importante mostra di aeropittura e di arte sacra, che
in quegli anni rappresentavano le nuove direzioni di ricerca del movimento.
Marinetti era di casa anche a Messina, dove aveva, oltre che in Jannelli,
i suoi punti di riferimento nell'aeropittore Giulio D'Anna e nel fotografo
Francesco Mauceli (a Messina inaugurò due loro mostre nel 1931
e nel 1933) e a Catania, dove ammirava e seguiva l'artista Adele Gloria,
modello eclettico di "donna futurista"
Non è
poco per fare della Sicilia un "luogo" di massimo interesse
nella ricerca critica odierna.
La mostra di Taormina presenta, assieme ad opere importanti e già
note, anche numerosi dipinti inediti, mettendo in luce gli intriganti
intrecci che legano il Futurismo siciliano, pur caratterizzato da una
sua cifra inconfondibile di solarità e cromatismi mediterranei,
alle altre espressioni del futurismo nazionale, rivelandone ancor di più
l’originalità e il significato portante nella modernizzazione
dei processi culturali della Sicilia e dell’Italia negli anni tra
le due guerre.
Un importante evento che, sulla scia delle grandi mostre del passato,
ricrea i percorsi comuni, le reciproche incidenze, le specificità
delle singole personalità e le varie direzioni del movimento stesso,
affiancando alle più riconosciute prove degli artisti siciliani
quelle di alcuni maestri nazionali (Balla, Depero, Dottori, Benedetta
Marinetti, Prampolini, Tato e altri) che in Sicilia operarono o furono
in varie occasioni presenti.
Numerose sono le sorprese riguardanti le opere in mostra; una chicca anche
le gouches del 1927 di Renato Guttuso allora allievo di Pippo Rizzo.
Un posto di rilievo viene dato alle opere dell’artista messinese
Giulio D’Anna, di cui saranno esposti anche dei dipinti di recente
scoperta. 
La mostra, allestita presso la, è curata da Anna
Maria Ruta, massima autorità in tema di Futurismo siciliano, e
coprodotta da Taormina Arte assieme con la Publinews di Francesco Rovella.
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Foot
balleurs |
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FUTURISMO
IN SICILIA
Chiesa
del Carmine di Taormina
Dal 27 maggio al 16 ottobre
Orari: maggio, giugno, ottobre
tutti i giorni, 10,15/13,00 - 16,00/21,00.
Luglio, agosto, settembre.
Tutti i giorni, 10,15/13,00 - 18,00/23,00
Biglietti: intero Euro 5,00
Ridotto Euro 3,50(da 10 a 18 anni, gruppi non inferiori a 10 persone,
clienti degli alberghi, soci Touring Club, invalidi e militari)
Ingresso gratuito: bambini sino a 10 anni
Punti vendita in tutta Italia: TicketOne,
Informazioni pacchetti turistici:
A.A.S.T. di Taormina
el:+39
(0) 942 23243
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