RINCARI. ALTRO CHE EURO!
Le colpe sono ben altre!

In questi giorni è tornato in auge dare la colpa all'euro per il rincaro dei prezzi di questi ultimi anni, tant'è che alcuni favoleggiano anche un ritorno alla lira e un'uscita dall'area euro, fino a coloro che parteggiano anche per un abbandono del processo di unificazione in corso.
Sicuramente l'introduzione dell'euro ha avuto un effetto psicologico sui singoli consumatori, ma non ha niente a che vedere con le responsabilità di chi, materialmente, ha fatto lievitare i prezzi
Il Governo e il Parlamento, che tengono le liberalizzazioni al palo; le amministrazioni locali che voracemente hanno portato i costi dei servizi e delle tasse locali alle stelle; gli esercenti del commercio all'ingrosso e al dettaglio che, fidando sulla prevedibile difficoltà dei consumatori ad avere dimestichezza con una nuova divisa, hanno approfittato a man bassa della situazione...Questi sono i veri responsabili dei rincari !
Il governo – inoltre - non ha favorito la concorrenza in alcun ambito: dal risparmio ai trasporti, alla banda larga, fino al costo dei carburanti, mentre le amministrazioni regionali e comunali, invece di agevolare la deregulation, continuano di fatto a controllare politicamente l'espansione dell'offerta.
In questo contesto, invocare il ritorno alla lira sembra uno stratagemma per distrarre l'attenzione dei consumatori da quelli che sono i veri motivi dei rincari, sì che i responsabili di questi ultimi possano continuare a mettere in opera queste sciagurate politiche economiche.