![]() |
![]() |
![]() |
|||
![]() |
![]() |
||||
di Pasquino | |||||
![]() |
|||||
![]() |
|||||
![]() |
![]() |
||||
|
|||||
![]() Scelse un venerdì, dopo innumerevoli suppliche al suo capoufficio che non era affatto intenzionato a concedergli quel lusso, in deroga ai ferrei regolamenti aziendali. Così, si alzò tardi, cazzeggiò per più di 2 ore in casa con aria pensierosa, poi – improvvisamente – con gli occhi illuminati da una strana luce, uscì e si recò in centro. S’infilò in un negozio di animali ed al proprietario che gli si fece incontro con fare servile e viscido, chiedendogli in che cosa potesse servirlo, disse raggiante: - “Vorrei un animale!” - “Certo, certo.. ma di che tipo?” - “Un animale che mi tenga compagnia, che mi risponda quando mi rivolgo a lui, che mi dia un minimo di soddisfazione…” - “Un cane penso farebbe al caso Suo” - “No, un cane sarebbe sacrificato nel mio monolocale in affitto e poi mi costringerebbe sempre a portarlo fuori a fare i suoi bisognini.. No, preferisco un altro genere di animali” Intanto, mentre parlavano, il Dott. Rossi si guardava intorno fra gabbie, vaschette, acquari ed ogni altro genere di “prigioni” per animali. Infine, fu attratto da tre pappagalli, che se ne stavano appollaiati sul loro trespolo. Due avevano un aspetto simpatico e cordiale, l’altro se ne stava un poco in disparte ma era bellissimo ed aveva una cert’aria d’importanza e di superiorità. Il nostro Dott. Rossi, chiese incuriosito: - “Quanto costa questo pappagallo?” – indicando il più piccolo dei due più divertenti. -“ Beh, è un bell’esemplare, ha tre anni, è sano, sa ripetere più di 100 parole… e poi … sa ora non si possono più importare…” Poi, dopo un lungo sospiro che sembrava quasi di pena per l’imminente distacco dalla bestiola, si decise: - “Tremila euro” - “Caspita! E quest’altro?” – disse il nostro bancario che, dopo il rinnovo contrattuale arrivava a malapena a 1500 euro mensili in busta paga, sperando in qualcosa di meno costoso. - “Quello è un pappagallo molto pregiato e raro, inoltre conosce più di 500 vocaboli, risponde ‘chi è?’ quando bussano alla porta, ha persino imparato a sollevare il ricevitore e a dire ‘pronto?’ al telefono…” – disse il viscido commerciante con far sornione. Poi, come se esalasse l’ultimo respiro, biascicò: “Quin-di-ci- mi-la euro!” Disarmato e sbalordito, il nostro Mario Rossi, azzardò: - “Chissà allora quanto costerà quell’altro, quello più grande, più bello, dal piumaggio così colorato e dall’aspetto così altero” - “Uhmm, quello, effettivamente costa molto caro…” - “Quanto?” insistette il povero Mario, col tono desolato di chi sa di dover rinunciare la suo progetto. - “Trecentomila euro?” - “Trecentomila euro? Dice tremila di quei bei bigliettoni verdi??? Ma quante parole conoscerà e che cosa saprà mai fare per costare una simile cifra”. - “Veramente… non spiccica una parola, non capisce un’acca, non sa fare un tubo, si gratta tutto il giorno…” - “E allora? Non capisco…” - “Nemmeno io” fece il proprietario del negozio allargando le braccia, “però gli altri due lo chiamano DIRETTORE!!!” |