di Arturo  
     
 
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  Sui Janhuo
Dinosauri rosa
     
Giovanni Boldini - Padova, Palazzo Zabarella
 
Ma Liuming
Baby II, 2003
 
 
 

La mostra “La Cina: prospettive d’arte contemporanea”, promossa dalla Provincia di Milano, ideata e curata da Daniela Palazzoli, offre una visione di sintesi dei principali protagonisti, filoni e tendenze che costituiscono la mappa degli autori e dei movimenti più rilevanti dell’arte cinese contemporanea.
Gli artisti contemporanei cinesi hanno due caratteristiche straordinarie: vivono intensamente il presente quotidiano e ce lo comunicano in modo molto creativo e originale ma anche molto diretto ed esplicito. La mostra -attraverso le opere dei circa 70 artisti, presentati in modo mirato, oltre alla vasta documentazione storica- costruisce un mosaico delle esperienze e delle emozioni attraverso cui essi sono passati nell’affrontare, nella loro realtà quotidiana, le profonde e stressanti trasformazioni dell’evoluzione dinamica cinese. Questo grande affresco in divenire viene esplorato attraverso la varietà di linguaggi dell’arte cinese: la pittura, la fotografia e le scultura, ma anche la performance, il cinema, la videoarte, l’installazione e l’arte ambientale. Nel corso della manifestazione alcune serate saranno dedicate alla proiezione delle opere dei principali videoartisti cinesi.
Poiché il percorso della storia cinese degli ultimi decenni è molto tormentato, anche il destino degli artisti – per la maggior parte molto coraggiosi ed altamente motivati, e quindi talvolta costretti all’esilio o alla prigione – lo è.
La ricerca realizzata da Daniela Palazzoli più che approfondire dei singoli aspetti si basa su una strategia museale di visione panoramica e di sintesi. Essa evidenzia tre filoni in cui sono inclusi: il momento ormai storico degli Anni ‘80/’90 (e il differenziarsi fra esuli ed artisti che continuano ad operare in Cina), il nuovo corso dagli Anni ’90 in poi, con le varie idee, strategie e sentimenti adottati rispetto alle aperture verso il mercato e il mondo globale. Queste sfaccettature variano dalle avanguardie più radicali fino alle varie forme di realismo: di tipo ironico, pop, di denuncia con molte novità e sorprese.
Gli atteggiamenti sono molteplici: concettuale, figurativo, di opposizione radicale e di innovazione linguistica. L’ultima parte presenta le innovazioni più recenti, che includono le tecniche più attuali e indagano i modi di vivere il rapporto fra la continuità della tradizione e della storia e l’apertura al mondo globale.

 

 
 

“LA CINA: PROSPETTIVE
D’ARTE CONTEMPORANEA”

 
   


Milano, Spazio Oberdan,
Viale Vittorio Veneto 2,
Dal 29 giugno
al 2 ottobre 2005

orari: tutti i giorni 10-19.30, martedì e giovedì
fino alle 22, chiuso il lunedì

ingresso: intero euro 4,10, ridotto euro 2,70
Catalogo: Skira

 

       
 
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