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La
città di Palermo dedica a Lojacono, sino all’8 gennaio 2006,
la più ampia retrospettiva sino ad oggi organizzata, dedicando
l’eccezionale evento all’inaugurazione della nuova sede museale
ed espositiva della Civica Galleria d’Arte Moderna nel restaurato
convento di Sant’Anna alla Misericordia, ai confini dell’antica
Kalsa, il popolare quartiere della città vecchia.
Palermo e la Sicilia di Lojacono sono quelle di una stagione in cui convivono
una straordinaria vivacità artistica e culturale e forti tensioni
sociali.
Nella seconda metà dell’800, l’Isola, protagonista
di trasformazioni importanti, partecipa pienamente al processo di unificazione
dell’intera nazione. La visione di una Sicilia immobile ed eternamente
imprigionata nello stereotipo di un feudalesimo intramontabile cede il
passo a una rappresentazione più coerente di una società
in grande fibrillazione.
Il senso di questo cambiamento risulta più evidente nei centri
urbani, dove la borghesia assume un ruolo guida negli organismi amministrativi
e i mercanti imprenditori sperimentano i modelli industriali dell’Italia
continentale. E mentre la vecchia aristocrazia gioca la sua ultima partita
al tavolo della politica, numerosi cenacoli e circoli di artisti, di eminenti
scienziati e di professionisti animano la vita culturale, mantenendo la
Sicilia saldamente ancorata ai più aggiornati circuiti nazionali
ed europei.
I Florio e i Whitaker, dinastie simbolo della Palermo del liberty, diventano
insieme ad altri esponenti del ceto commerciale, modello di riferimento
per lo stile di vita borghese.
Lojacono privilegia le mete elettive del grand tour nell’Isola,
i luoghi più amati da chi veniva anche molto lontano per “stupirsi”
in Sicilia.
Taormina, la Conca d’oro, l’Etna, le ville i giardini, le
marine, l’Orto Botanico: opere che sanno imprigionare il colore
e l’anima dei luoghi, restituendo emozioni forti, quanto di più
lontano dalle immagini oleografiche “per turisti d’antan”
della produzione allora in voga.
Per questa mostra che si annovera a pieno titolo tra gli eventi internazionali
dell’autunno, tornano in Sicilia opere di Lojacono presenti in i mportanti
collezioni pubbliche e private come quelle del Museo di Capodimonte (Il
duello), del Quirinale (L’arrivo inatteso, acquistato dalla Regina
Margherita nel 1883), del principe di Trabia con la grande tela Dopo la
pioggia.
In mostra grandi tele, circa un centinaio, documentano la assoluta grandezza
di un artista che rappresenta un genere, il paesaggio e la veduta, che
ha saputo confrontarsi con analoghe esperienze in ambito nazionale ed
europeo. Le sue opere sono ancora oggi contese, a prezzi altissimi, dal
più colto collezionismo internazionale.
Integra il percorso espositivo il confronto con altri artisti intervenuti
nella sua formazione, o a lui contemporanei, o ancora che hanno desunto
spunti e atmosfere dalla sua opera.
La sede della mostra, il Convento di Sant’Anna alla Misericordia,
che ospita questa magnifica esposizione, oltre al suo valore intrinseco
di pregevole e affascinante bene architettonico nel cuore della città,
conserva anche un forte potere evocativo, situandosi dirimpetto a quel
Palazzo Ganci che Luchino Visconti scelse per ambientare il suo “Gattopardo”.
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