di Enrico Gavarini Segretario Nazionale Fabi      

Lutto in tutta la Fabi: è morto Francesco Cerutti
 
 
Enrico Gavarini Segretario Nazionale Fabi
 
 

Enrico GavariniLa conferenza di organizzazione, che a breve, verrà tenuta a Taormina, si presenta come un ideale laboratorio per progettare un futuro possibile per la categoria e per un sindacato, come la FABI, che da sempre rappresenta il punto di riferimento per le lavoratrici ed i lavoratori del settore.
L’apertura con una tavola rotonda, come potrete leggere in altre pagine di questo giornale, rappresenterà l’avvio non solo della Conferenza, ma di un percorso che vedrà la FABI impegnata sino al prossimo Congresso Nazionale. La stessa indagine che CENSIS condurrà, per conto della FABI, sull’identità e lo sviluppo di una risorsa in trasformazione, (quella rappresentata dai lavoratori del credito), indica con chiarezza la volontà del sindacato di affrontare i cambiamenti in atto da protagonisti e non come semplici comparse, con idee e programmi precisi.
Realizzare un futuro possibile è un obiettivo concreto, serio, che tralascia ogni demagogica considerazione. I problemi vanno conosciuti per tempo, analizzati, affrontati, risolti; con pragmatismo e con determinazione. Il tempo del sindacato corroborato da fiumi di parole lascia il posto alla stagione del sindacato che ascolta e risponde alle esigenze della categoria che rappresenta.

Gli oltre 400 delegati alla Conferenza, dopo aver scontato una fase preliminare di dibattito, sviluppatasi a livello territoriale, affronteranno quattro giorni di intenso lavoro che li vedrà impegnati in un confronto serrato sui temi proposti in tre distinte relazioni.
u La prima relazione verterà sul tema “rappresentanza, rappresentatività, livelli contrattuali, nonché sulla così detta democrazia industriale (la partecipazione dei lavoratori )”.
La concertazione, il suo superamento, i contratti di lavoro, rappresentano il centro dell’attività del sindacato, ma anche momenti vitali per i lavoratori.
La partecipazione è invece un tema che vede il movimento dei lavoratori, impegnato anche in Europa, a creare cornici accettabili.
v La seconda relazione analizzerà le nuove forme di lavoro, la flessibilità e la precarizzazione, indicando le strade che il sindacato potrà percorrere di fronte alla forti modifiche intervenute e nelle norme di Legge e nelle norme contrattuali, per evitare che le future generazioni si trovino di fronte ad un mercato del lavoro sempre più simile ad una giungla.
w Infine la terza relazione, svilupperà il tema dei rapporti fra organizzazioni sindacali, considerando l’identità forte della FABI, le aperture all’esterno e la vocazione internazionale, che da sempre ha contraddistinto l’Organizzazione.

Gli argomenti proposti verranno illustrati senza gabbie ideologiche, ma con grande desiderio di apertura. La FABI, non ha mai voluto, storicamente, racchiudersi in sé stessa. La sua vocazione è sempre stata infatti, quella di confrontarsi a 360° con la realtà.

Una conferenza, dunque proiettata all’esterno per realizzare, insieme, un futuro possibile e… migliore.