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Pirati all’arrembaggio sul Web
CAMBIANO I REATI E LA POLIZIA SI ADEGUA
Cambiano i reati e la Polizia si adegua,
ma chiede collaborazione ai cittadini, oggi più di prima.
Si chiama Polizia delle Comunicazioni, ma si legge più semplicemente
repressione, prevenzione e caccia a quei pirati moderni che navigano
in rete, come un tempo i corsari nei Caraibi, cercando tesori in
tasca altrui, o più semplicemente corrompendo in modo sofisticato.
Non si offendano i tanti supporters della rete globale. Internet
delle meraviglie è diventata col tempo il regno delle insidie.
Nel mese scorso sono stati diffusi i primi impressionanti dati sulla
pirateria in rete, sulle tante carte di credito saccheggiate, sulle
tante difese delle banche violate.
E d’altra parte se è stata violata anche la banca dati
centrale della Nasa, che problema è violare il conto di un
povero qualsiasi impiegato del ministero vattelapesca?
Ma questa evidentemente non è una lotta che una Polizia può
vincere da sola e cosi si rovescia a proprio favore la regola principale
di internet: i moderni pirati sono sempre li in comunicazione con
noi polli, ma noi polli siamo in comunicazione con la Polizia che
ci protegge (perlomeno dovrebbe). Noi e la polizia insieme contro
i pirati da soli. E’ possibile?
Si e la Polizia ci crede talmente che ha istituito una hotline:
un sito dove noi e poliziotti delle Comunicazioni possiamo collaborare.
La regola è sempre la solita che governa internet: l’uso
del tempo reale, il secondo che è uguale a Roma come a Hong
Kong, come a New York. L’uso del tempo reale è fondamentale
per beccare il ladrone: non appena abbiamo la sensazione di stare
su un terreno franoso ed infido, segnalare immediatamente al sito
della Polizia delle Comunicazioni. E in ogni caso bisogna comunque
collegarsi con il sito della Polizia delle Comunicazioni perché
li si trovano anche i suggerimenti e le informazioni per non farsi
“fregare”. Sono grandi e piccole regole peròindispensabili
per non affondare nel Mar dei moderni Sargassi. Il servizio fra
l’altro è raggiungibile attraverso i recapiti telefonici
e le e-mail dei Compartimenti mediante le quali i cittadini possono
entrare in contatto con operatori specializzati. Tali indirizzi
fanno capo sia al Servizio centrale di Roma che ai 19 Compartimenti
localizzati nelle principali città italiane. Parallelamente
a tale servizio sussiste ovviamente la linea telefonica 113 specificatamente
deputata a ricevere denunce di reato.
All’interno del sito fra le tante sezioni, molto interessanti
sono quelle che da qualche tempo sono di attualità come:
Servizio Emergenza Infanzia, Cyber crimine, Pirateria satellitare,
Frodi con bancomat e carte di credito, Truffe su internet con il
709, Pedofilia e sicurezza della rete, un “113” dei
sistemi informatici: intesa polizia-Abi, inoltre tanti consigli
utili per non lasciarsi ingannare in rete ecc.
http://www.poliziadistato.it/pds/informatica/contatti.html
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