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Dal
1° dicembre prende avvio l’esposizione torinese che intende
illustrare il genbere della natura morta, che a partire dalla fine del
Cinquecento, dopo secoli ‘oblio, divnne una delle forme d’arte
più apprezzate dalle famiglie nobiliari e borghesi emergenti.
L’occasione è fornita da un importante comodato di ventitrè
dipini provenienti da una collezione privat, che andranno ad arricchire
il percorso espositivo dell’istituzione.
Le opre esposte comprendono celeberrimi dipinti quali Il lamento di Aminta
(Maetro Acquavella e Bartolomeo Cavarozzi) la Natura morta con tre contenitori
(Pietro Paolo Bonzi) e l’Alzata con frutta e gelsomini (Fede Galizia).
Si tratta della seconda mostra sul tema della Natura morta dopo la fortunata
esposizione “La seduzione della natura”, dedicata al Piemonte
, nell’anno 2000.
Il visitatore potrà apprezzare un genere già stimato per
la sua bellezza, ma ancora da scoprire nelle sue infinite simbologie iconografiche.
Oltre alle visite guidate alla mostra, condotte da storici dell’arte,
il programma del Museo Accorsi prevede percorsi di approfondimento,
conferenze, laboratori didattici, letture di poesie e prose del Sei e
Settecento, concerti, nonché itinerari culturali in collaborazione
con altre istituzioni piemontesi.
Se, oltre alla mostra, si prenderà in considerazione la possibilità
di “visitare” famosi ristoranti o semplici trattorie, dove
si celebrano i fasti della cucina piemontese, e l’opportunità
di acquistare il divino ed insuperato cioccolato torinese, si vedrà
bene che mettere in programma un fine settimana nell’antica capitale
sabauda diventa una scelta obbligata per epicurei, cultori del genere,
oltre che per famiglie con figli.
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Museo di Arti Decorative
Torino, via Po 55
Dal 1 dicembre 2005
al 1 maggio 2006
Orari: da mar a dom ore 10.00 alle 20.00; gio dalle 10.00 alle 23.00
Ingresso: museo + mostra euro 8.00 – ridotto euro 6,5.
Solo mostra euro 6,5 – ridotto euro 5,00.
Informazioni e prenotazioni: 011.812.91.16
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SPECIALE ISCRITTI FABI:
ingresso mostra a solo 5,00 euro

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