RUSSIA 2003 |
2° giorno
La giornata è splendida, con un sole caldo a risvegliarci: la notte è trascorsa, come spesso accade in autostrada, tra i mille rumori del traffico automobilistico. E’ questo un riposare con handicap, al quale ogni camperista deve imparare a fare l’abitudine, proprio perché esso finisce con l’essere imprescindibile dall’utilizzo di questi veicoli, a meno che non si abbia molto tempo da “sprecare” nella ricerca di un più idoneo posto per trascorrere una notte più tranquilla…
Quest’anno siamo riusciti, a differenza dell’anno scorso, ad ottenere le varie autorizzazioni ad utilizzare il c.b. (il famoso “baracchino”) durante il viaggio: questo collegamento radio tra tutti gli equipaggi è assai utile per fare qualsiasi segnalazione all’intera colonna, dal bisogno di una breve sosta, al rifornimento del gasolio, da un rapido consulto su quale strada percorrere fino al racconto di qualsiasi amenità. Per noi, che per ovvi motivi linguistici, non possiamo contare sul supporto radiofonico, questa è la nostra “rete” privata, il mezzo che ci aiuta a sentirci – in ogni momento – tutti partecipi di ogni situazione… Il panorama che ci scorre davanti è quello “solito”
dell’autostrada durante l’esodo di agosto: qui, per nostra fortuna, non vi
è il traffico convulso della nostra Italia (quando vi calano decine di
migliaia di turisti in cerca di sole!), anche se numerosi sono i veicoli
in movimento. Naturalmente numerosi i controlli della polizia: diverse le pattuglie che incontriamo muniti di telelaser, elemento questo che ci fa immediatamente rispettare i limiti di velocità che incontriamo strada facendo. Attivi anche i controlli, operati soprattutto sui veicoli stranieri, sul pagamento della tassa autostradale: questa procedura, che sostituisce quella dei caselli così come noi la conosciamo, prevede il pagamento di un importo forfettario (invero piuttosto elevato) per un periodo di tempo minimo di dieci giorni. E così chi come noi, utilizza l’autostrada solo per una giornata, viene decisamente penalizzato: anche nella Repubblica Ceca è stato introdotto lo stesso tipo di tassazione e, dunque, quando saremo al confine, oltre al cambio della moneta,dovremo provvedere anche all’acquisto del bollino. Approfittiamo della sosta per il pranzo per uscire dall'autostrada e fermarci davanti ad un supermercato: come al solito troveremo qualcosa da acquistare dei prodotti locali ma, soprattutto, cercheremo ancora una volta di entrare nello spirito giusto del viaggio facendo confronti sui beni in vendita: è un argomento questo di cui non si parla volentieri all'interno del gruppo forse proprio perché vi è una certa curiosità - se non proprio apprensione - verso quelle che saranno le condizioni di vita che troveremo già in Bielorussia…
|