RUSSIA   2003

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4° giorno

E' il giorno della "Terra Polacca": l'anno scorso abbiamo avuto modo di visitarne, tra il viaggio dell'andata e quello del ritorno, alcune delle località più suggestive.

Quest'anno - a causa dei tempi ristretti rispetto al chilometraggio complessivo - ciò non sarà possibile e dovremo "tirar dritto" davanti a numerose proposte assai interessanti che incontreremo durante il nostro percorso.

Un'eccezione però è doverosa, anche perché vi passiamo davvero vicino: è quella di Cestocova e del suo "incredibile" Santuario. Questo centro della religiosità polacca (e non solo…) lascia davvero senza parole, tanto è l'afflato umano e il coinvolgimento personale ch'esso induce nel visitatore.

La costruzione ricorda quella di una vera e propria "cittadella" fortificata: all'interno delle mura vive una comunità che ha fatto dell'esperienza religiosa la vera ragione di vita.

Infinite sono le sue Cappelle; ciascuna frequentata prevalentemente da persone di un determinato Paese: infatti anche le funzioni religiose, che si susseguono a tutte le ore del giorno, sono celebrate nei vari idiomi…

La partecipazione popolare è - almeno per i nostri concetti - assolutamente straordinaria: in ogni angolo del Santuario, in ogni luogo ove sia in corso una Funzione, vi sono centinaia e centinaia di persone che seguono il rito con attenzione, accompagnandone con preghiere e invocazioni ogni passaggio. L'atmosfera che qui si può cogliere è di puro misticismo: le tante decorazioni, i fregi in oro, gli ex-voto che quasi "drappeggiano" intere pareti, il forte e penetrante profumo dell'incenso che sale verso le volte del Santuario, costituiscono tutti elementi che aiutano quel senso di fratellanza che in molti qui trovano…

Dal punto di vista artistico è da notare come le numerose opere d'arte presenti richiederebbero una lettura attenta e mirata: globalmente non si può certo ignorare quell'impronta in "stile barocco" che gli architetti che qui lavorarono intesero dare all'intero Santuario.

L'icona più ammirata e venerata è certamente quella "Madonna Nera" a cui il Papa nelle sue visite a Cestocova ha affidato i destini del Mondo e della Terra Polacca: davanti all'altare che la custodisce vi è un'interrotta processione di fedeli che vengono qui ad implorarne la Grazia.

La nostra visita non si è potuta protrarre oltre: dopo un buon sonno nell'attiguo grande parcheggio, riprendiamo la nostra marcia verso Varsavia e la Bielorussia…

 

 

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