RUSSIA   2003

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11° giorno

Oggi e domani visiteremo due tra le più affascinanti città dell’Anello d’Oro: Vladimir e Suzdal.

Seppure tanto diverse tra loro, per storia ed architettura, entrambe sono in grado di affascinare il visitatore che si ritrova, incantato, immerso in atmosfere da sogno…

Vladimir con la sua “Porta d’Oro” – che rappresenta l’ingresso della città – è una delle città più antiche della Russia, risalendo la sua fondazione alla fine del decimo secolo.

Tra i suoi monumenti più significativi dobbiamo certamente ricordare la spettacolare Cattedrale dell’Assunzione, ampiamente ricostruita dopo un furioso incendi nel corso del XII secolo: le sue guglie, la bella geometria che la contraddistingue, ne fanno un perfetto esempio di architettura religiosa, tanto bello quanto architettonicamente assai diverso e lontano dai modelli cui, noi occidentali, siamo abituati per cultura e tradizione.

Gli interni di queste chiese sono in genere davvero straordinari per la loro ricchezza architettonica e per il loro stesso valore artistico: l’iconastasi (la parete che ospita l’altare della chiesa, sempre riccamente addobbata e spesso impreziosita da vere opere d’arte) costituisce il vero punto focale, la parte più ammirata e idolatrata dagli stessi fedeli.

E’ qui, in questo spazio ristretto, che si celebrano le varie funzioni, tutte scandite da una sentita partecipazione popolare: di notevole effetto risultano i vari riti, dove il canto religioso riempie tutte le arcate, creando sovente un’atmosfera di grande suggestione.

Anche i profumi - come quello forte dell’incenso o quello, più discreto, della cera delle migliaia di candele che vengono accese quotidianamente dai fedeli – saturano rapidamente l’aria, connotando – anche dal punto di vista olfattivo – tutte le cerimonie religiose.

Il ritmo del flusso dei pellegrini e di fedeli che oggi osserviamo per la prima volta, e che ci sorprende non poco in una terra russa che ha professato l’ateismo di Stato per lunghi decenni, sarà destinato a divenire, in tutto il viaggio, una sorta di filo conduttore, tanto le situazioni tenderanno a ripetersi sempre uguali, sebbene differenti: oggi il popolo russo frequenta in modo davvero massiccio la vita religiosa, traendo da questo credere una forza che, per loro stessa ammissione, era del tutto sconosciuta lungo gli anni dell’era comunista.

Un’altra particolarità, questa volta strutturale, che ci colpisce – e che ritroveremo in tutte le città dell’Anello d’Oro che visiteremo – è quella della presenza di un “Cremlino”:con questo termine s’indica una sorta di cittadella –per lo più fortificata – dove veniva esercitato il potere. Qui infatti si trovavano le residenze e i palazzi nobiliari, oltre alle chiese: purtroppo in alcuni casi si è persa, nel corso dei secoli, la struttura originaria, ma per fortuna – in tante altre situazioni – si è riusciti a conservare l’antica pianta architettonica. In ogni caso, e cercheremo di descriverveli, nel nostro viaggio saremo anche alla ricerca di queste testimonianze…

Adesso, mentre il cielo si sta oscurando, facciamo ritorno sui nostri camper: domani sarà una giornata emozionante…

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