RUSSIA   2003

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17° GIORNO

Oggi è il giorno nel quale lasceremo definitivamente il circuito dell' Anello d'Oro per dirigerci alla volta della Capitale, dove arriveremo solo in tarda serata. Infatti, oltre a percorrere la nostra quotidiana razione di chilometri, dobbiamo ancora fare una tappa per una visita, anche se superficiale, a Sergijev Posad, un altro centro di grande importanza in questo circuito che, ogni giorno, ci sta regalando emozioni davvero forti!

Non abbiamo ancora "smaltito" la giornata di ieri quando ci rimettiamo in marcia, sempre accompagnati da quest'ondata di cattivo tempo che vorrebbe rovinarci la vacanza: la cosa però non è possibile, perché tutti gli equipaggi appaiono come "travolti" dall'entusiasmo per le indimenticabili sensazioni che questo viaggio ci sta regalando…

L'unico elemento che ci manca - date appunto le condizioni atmosferiche - è il "rito" delle nostre cene collettive all'aperto: purtroppo quest'anno siamo riusciti a farne solo un paio, nelle prime due settimane… A questo rimediamo allestendo, a bordo dei camper, delle mini-tavolate, dove riusciamo a "stiparci" un paio di equipaggi per volta…

Sergijev Posad non è una delle città più antiche del mondo russo, risalendo la sua fondazione al 1345: ciò nonostante grande fu la sua importanza religiosa, grazie allo sviluppo (e alla venerazione) che il proprio monastero seppe meritarsi.

A testimonianza di ciò basti pensare come a questo complesso venne assegnato la speciale denominazione di "Lavra", un termine tecnico che veniva riservato ai monasteri più celebri, caratterizzati dal fatto che fin qui si doveva comunque arrivare a piedi, in segno di penitenza. E ciò valeva per tutti, regnanti e potenti compresi!

La "Lavra della Trinità di San Sergio" (questa è la denominazione completa) è totalmente circondata da un recinto fortificato, risalente al XVI e XVII secolo, che si rivelò - in più di un'occasione - davvero robusto…

Splendido è il colpo d'occhio che si gode arrivandovi: le magnifiche cupole dorate o ricoperte di smalto azzurro svettano in tutte le sue belle dimensioni, conferendo all'intero impianto religioso una bellezza davvero speciale…

La visita dell'interno regala le consuete emozioni: davanti a "iconastasi" tanto belle, tanto riccamente lavorate, si resta sempre come ammutoliti…

Purtroppo, anche in questo caso, non ci possiamo fermare quanto vorremmo: prima di ripartire alla volta di Mosca ci fermiamo, proprio sotto le mura della Lavra, per fare gli ultimi acquisti: qui di particolare pregio sono le scatole in cartapesta laccate con grande abilità, le miniature, le piccole statuine in legno: complici i prezzi convenienti ancora una volta rientriamo a bordo dei camper ben carichi…

Mosca ci attende!

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